La Sardegna, si sa, è un piccolo paradiso. Spiagge incontaminate, mare cristallino, natura selvaggia, clima mite, tranquillità. Tutte le condizioni ideali, insomma, per praticare una disciplina rilassante e completa come lo yoga. Non si è fatta sfuggire questi particolari la londinese Alex, che ha così deciso di organizzare dei corsi di yoga all’aperto, precisamente nella spiaggia tortoliese della Capannina. Alex accoglie i propri allievi nel tardo pomeriggio, quando la spiaggia è ormai deserta e il caldo ha lasciato posto ad una piacevole brezza. E’ sufficiente vestirsi comodi, portare un telo da spiaggia e allontanare dalla mente i problemi e le tensioni del quotidiano. Parole chiave: pazienza, volontà e compassione. Ogni lezione ha una durata di circa un’ora e prevede una prima fase dedicata alla respirazione, una seconda dedicata alle posizioni e alle posture yoga ( in piedi, sdraiati e seduti) e una terza fase dedicata al rilassamento. Grandi vantaggi per il benessere fisico ed emotivo vi attendono. Provare per credere.

Un ristoratore di Busto Arsizio è stato accusato di truffa per aver addebitato a un cliente di fiducia circa 900 euro per una pizza. Il proprietario del locale avrebbe sfruttato il rapporto di fiducia instaurato con il cliente abituale per estorcergli somme esorbitanti, addebitandogli cifre spropositate per semplici pizze Margherita.

Il cliente, che frequentava il ristorante ogni venerdì sera, aveva sviluppato un rapporto confidenziale con il proprietario, ma questo legame di fiducia si è rivelato fatale. Il cliente, infatti, non controllava mai l’importo addebitato nel pos quando pagava il conto. Tra giugno 2021 e la scoperta della truffa, la vittima aveva speso una cifra assurda di 6500 euro.

La truffa è stata scoperta per caso dalla moglie del cliente, che si è accorta di aver superato il limite mensile di spesa di 5000 euro mentre tentava di effettuare un pagamento. Inizialmente, il cliente pensava che il problema fosse dovuto a un malfunzionamento del metodo di pagamento contactless.

Secondo il quotidiano La Prealpina, il ristoratore ha precedenti penali per uso di stupefacenti, reati contro il patrimonio e furto. Attualmente, è accusato di truffa aggravata dall’abuso di prestazione d’opera.