Si sono dati appuntamento questa mattina alle 9 al km 78 della vecchia strada statale 125 da dove un corteo di oltre 700 persone si è diretto  verso la Torre di Murtas.

Stiamo parlando degli  indipendentisti e degli autonomisti che oggi, in occasione di Sa di de sa Sardigna, stanno prendendo parte con forza alla manifestazione organizzata da “A foras. Contra a s’ocupatzione militare de sa Sardigna” presso il distaccamento a mare del poligono sperimentale e di addestramento interforze del salto di Quirra.

In prima linea i leader indipendentisti facenti parte del coordinamento di A foras Cristiano Cumpostu, Claudia Zuncheddu e Gavino Sale. Insieme a loro anche un leader catalano, Jordi Mirò, che ha sventolato la sua bandiera insieme ai “colleghi” sardi.

«Vogliamo che questa sia davvero una giornata di liberazione, dalle esercitazioni militari, che ricattano il territorio» affermano gli organizzatori. Intorno a loro, un massiccio presidio di forze dell’ordine vigila sulla manifestazione.

Al termine della manifestazione, durante il rientro a Cagliari, un gruppo di manifestanti ha bloccato il pullman sul quale viaggiava bloccando la circolazione. Immediato l’intervento della Polizia che ha provocato uno scontro piuttosto acceso.

Sarà dedicata alla figura di Giorgio Asproni Sa die de sa Sardigna 2017 la festa del popolo sardo dedicata al ricordo dei “Vespri Sardi”

Il 28 aprile 1794, infatti,  un’insurrezione popolare allontanò da Cagliari i Piemontesi e il viceré Balbiano, in seguito al rifiuto del governo torinese di soddisfare le richieste dell’isola.

L’edizione 2017 sarà dedicata a uno dei primi e più convinti sostenitori dell’autonomia sarda, Giorgio Asproni.

La regione ha stanziato 150mila euro per un programma che si snoderà lungo tutto il corso dell’anno. Un progetto che sarà realizzato grazie al contributo delle associazioni culturali isolane e delle istituzioni scolastiche.

“Abbiamo scelto di ricordare la figura di Giorgio Asproni – ha detto l’assessore della Cultura e Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena – che oltre a essere stato sostenitore dell’autonomia sarda si occupò delle problematiche dell’isola portandole all’attenzione della classe politica nazionale. Gli studenti potranno occuparsi del tema e approfondire il senso dell’istituzione della giornata con lavori storici, rispondendo inoltre alle sollecitazioni dei temi più d’attualità e contemporanei”.“

Per quanto riguarda la giornata di domani, a Cagliari si inizierà alle ore 9 a Palazzo Viceregio con l’intervento dello storico Federico Francioni, accompagnato da Cuncordia a Launeddas Cagliari, e si proseguirà alle ore 10.30 con la Messa cantata in Cattedrale.

Dalle ore 18, nelle piazze principali del centro storico di Cagliari, gruppi di ballu tundu accompagnati da suonatori di launeddas, organetto diatonico e flauto sardo.

Venerdì 28 aprile, dalle ore 16.00, a Cagliari in piazza SanDomenico i cittadini daranno vita alla terza edizione di “Sa Die 28”, un’iniziativa nata per ricordare in modo partecipativo una ricorrenza che affonda le radici nel quartiere storico di Villanova – che ne fece da cornice.

Questa terza edizione verrà aperta dando spazio ai giochi che, in passato, animarono le strade e le piazze, dando a tutti i bambini che vorranno partecipare la possibilità di cimentarsi negli antichi passatempi dei loro coetanei.

Sa Die 28 è un evento laico, apartitico, apolitico e gratuito.

L’intero programma è visitabile il sito:https://sadie2017.com/   e alla pagina facebook: https://www.facebook.com/sadienoa/?fref=ts