Chi non ha guardato Vacanze Romane, il film stracult con Audrey Hepburn? La Roma degli anni ’50 continua a vivere grazie a questa intramontabile pellicola, in grado di emozionare il grande pubblico con i luoghi più affascinanti della città eterna. Dall’emozionante giro in Vespa alla pluricitata scena di fronte alla Bocca della Verità, ecco i luoghi indimenticabili di questa storia d’amore e del sogno americano dopo i difficili anni della Seconda Guerra Mondiale.

La prima meta del film avviene in un luogo di pura eccezione: Audrey Hepburn e Gregory Peck si trovano lungo i Fori Imperiali, proprio di fronte all’Arco di Settimio Severo. Chi vuole rivivere un momento indimenticabile nella storia del cinema, può cercare il punto esatto del muretto in cui sedeva Audrey Hepburn durante questa scena indimenticabile. C’è poi via Margutta 51, una delle location principali del film. Al tempo, lì c’era lo studio dello scultore Alcide Ticò che, lasciò al regista William Wyler la sua casa per fare le riprese. Quegli spazi, diventati indimenticabili, sono ancora visibili e attirano ogni giorno turisti da tutto il mondo.

Il film prosegue poi con la Roma più autentica: il mercato mattutino di Via Margutta, la Fontana di Trevi e via della Stamperia, dove la protagonista decide di farsi tagliare i capelli. In queste riprese si vede la vera essenza di Roma, con le sue vie strette e i sanpietrini, il sole cocente e il cielo terso. Infine, Audrey arriva in Piazza di Spagna e si gusta un gelato sulla scalinata di Trinità dei Monti. Qui si scorge la parte di Roma più turistica e frequentata, con tutto il caos cittadini e i gruppi di visitatori che schiamazzano e si divertono.

I due protagonisti s’immergono poi nelle vere e proprie “vacanze romane”, passando dal Pantheon al Teatro Marcello, dal Colosseo alla splendida Piazza Venezia fino alle porte del Campidoglio. Insomma, questo film mostra tutti i luoghi più clou di Roma e, attraverso scene rocambolesche e panorami mozzafiato, incanta lo spettatore. Ed è proprio sul finire del film che arriva la scena più iconica e memorabile di tutta la pellicola. I due protagonisti visitano la leggendaria Bocca della Verità. Qui Gregory spiega a Audrey l’antica leggenda legata al monumento. Sbalordita, la protagonista chiede quindi che fosse lui a mettere dentro per primo la mano: nella scena divenuta celebre Gregory finge il morso della Bocca della Verità, nascondendo la mano all’interno della manica della giacca. Non molti sanno però che la reazione di spavento di Audrey Hepburn alla scena del morso non era affatto recitata!

Come ogni favola, però, c’è sempre una fine. Le Vacanze Romane si concludono sul lungotevere, nel rione Ponte. In questo luogo i protagonisti ballano sul battello-balera prima di essere inseguiti dagli agenti segreti. Qui è dove vive l’anima mondana di una Roma anni ’50, proprio sotto Castel Sant’Angelo. La scena culminerà poi in una rissa e in una fuga a nuoto nel Tevere… un finale che lascia con il fiato sospeso!

Latte fresco, un alleato per tutte le età: nasce la collaborazione tra centrale del latte di Roma e policlinico Gemelli.

Restituire al latte fresco il suo valore originario, quello di alimento completo, equilibrato e adatto a ogni fase della vita. È questo l’obiettivo del progetto promosso dalla Centrale del Latte di Roma in collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, un’iniziativa che unisce tradizione e ricerca scientifica per superare i falsi miti legati al consumo di latte e riportarlo al centro della quotidianità alimentare.

L’accordo, presentato in occasione del centodecimoquinto anniversario della storica azienda romana, segna l’incontro tra un marchio simbolo della produzione lattiero-casearia italiana e una delle più importanti istituzioni sanitarie del Paese. L’iniziativa è stata ufficialmente lanciata durante un evento celebrativo ospitato nella Sala del Carroccio in Campidoglio, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico e della sanità. Tra i partecipanti, Barbara Funari, assessora alle Politiche sociali e alla salute di Roma Capitale, Antonio Gasbarrini, direttore scientifico della Fondazione Policlinico Gemelli, Maria Cristina Mele, direttrice dell’Unità di Nutrizione Clinica della stessa Fondazione, e Fabio Massimo Pallottini, presidente della Centrale del Latte di Roma.

Nel corso dell’incontro, un brindisi simbolico con un bicchiere di latte fresco ha rappresentato l’immagine più immediata di questa alleanza tra tradizione e scienza: un gesto semplice ma significativo per ricordare che il latte non è solo un alimento legato all’infanzia, ma un componente fondamentale di una dieta equilibrata, utile in ogni età e in diversi momenti della giornata. Il progetto, che proseguirà nei prossimi mesi, mira a diffondere una corretta informazione scientifica sulle proprietà nutrizionali del latte fresco, promuovendo una cultura alimentare consapevole e sostenuta da dati concreti. L’iniziativa prevede inoltre la realizzazione di strumenti divulgativi innovativi, tra cui contenuti multimediali e campagne digitali dedicate alla salute e alla corretta alimentazione. Pillole video, infografiche e materiali social racconteranno, con linguaggio chiaro e autorevole, i benefici di un consumo equilibrato di latte e il suo ruolo nella prevenzione e nel benessere quotidiano. L’unione tra la competenza scientifica del Policlinico Gemelli e l’esperienza produttiva della Centrale del Latte di Roma rappresenta così un passo importante verso una nuova consapevolezza nutrizionale, che riconosce nel latte fresco un alimento moderno, versatile e di valore per tutte le generazioni.