Bozza del Dpcm di Natale e Capodanno, regole ancora più rigide.

Arriva la bozza del nuovo decreto: il divieto a uscire di casa dalle 22 sarà prolungato fino alle 7. Dopo l’Epifania si cambierà di nuovo: dal 7 gennaio infatti si potrà ritornare a sciare ma con l’ok del Cts. Dal 7 gennaio è previsto il rientro in classe per i liceali al 50 per cento. Il Dpcm è in vigore da domani, venerdì 4 dicembre fino al 15 gennaio.

I ristoranti lavoreranno a pranzo il giorno di Natale, Santo Stefano e primo e 6 gennaio, con massimo quattro persone al tavolo. Chiusi i ristoranti degli alberghi la sera di Capodanno: chi vorrà potrà festeggiare in camera.

Nessuno spostamento è previsto: vietati i viaggi tra regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio, quelli tra Comuni il 25 e 26 dicembre e 1° gennaio e stop a recarsi nelle seconde case.

In casa raccomandazione a non ricevere persone diverse dai conviventi e uso dei dispositivi di protezione in casa in presenza di persone non conviventi. Quindi niente mega cenoni ma incontri più intimi e con persone vicine al nucleo familiare.

La bozza è stata inviata nella notta alle Regione prima della firma del premier.

L’appello di Roma Capitale: Roma fa del bene a Roma, dona il tuo 5×1000 alla città.

Quest’anno è possibile destinare il 5×1000 dell’IRPEF a Roma Capitale, contribuendo così al finanziamento di interventi e servizi sociali a beneficio della comunità.

La possibilità di devolvere questa quota dell’imposta sul reddito delle persone fisiche è prevista dall’rt. 3, comma 1, del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 111, e rappresenta un’importante opportunità per sostenere direttamente il territorio di residenza. Le risorse raccolte verranno utilizzate per potenziare le attività sociali promosse dall’Amministrazione capitolina, in favore di anziani, minori, persone con disabilità e famiglie in difficoltà.

La locandina della campagna

Destinare il 5×1000 a Roma Capitale è semplice e non comporta alcun costo aggiuntivo per il contribuente. È sufficiente apporre la propria firma nel riquadro “Sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza” all’interno della dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi Persone Fisiche). Non è necessario indicare il codice fiscale del Comune.

Nel caso di utilizzo della dichiarazione precompilata tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, la scelta può essere effettuata direttamente online, selezionando l’opzione dedicata al sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza.

30 settembre 2025: per chi presenta il modello 730 tramite CAF, professionista abilitato o tramite invio diretto online.

31 ottobre 2025: per chi utilizza il modello Redditi Persone Fisiche.

La scelta, inoltre, non si sostituisce a quella della destinazione dell’8×1000 dell’IRPEF allo Stato o alla Chiesa cattolica o alle altre confessioni religiose, in quanto si tratta di una quota diversa e aggiuntiva che ha la finalità di supportare il Comune nello svolgimento di attività sociali.