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L’eredità di Pasolini rivive nel municipio XI a Roma: un percorso di arte e memoria a cinquant’anni dalla morte.
Roma, 14 ottobre 2025 – A cinquant’anni esatti dalla sua tragica scomparsa, l’eco del pensiero e dell’opera di Pier Paolo Pasolini risuona ancora potente nei luoghi che ne hanno forgiato l’immaginario. Il Municipio Roma XI, cuore pulsante di quella periferia che il grande intellettuale, poeta e regista ha saputo immortalare, dedica all’artista un profondo percorso di arte, parola e memoria che ne ripercorre i simboli e i territori romani.
L’iniziativa principale è la mostra intitolata Dentro la Roma di Pasolini, curata da Camillo Granchelli, con la supervisione artistica e narrativa di Dario Pontuale. L’esposizione sarà ospitata presso la Biblioteca Guglielmo Marconi, in via G. Cardano 135, e rimarrà aperta al pubblico dal 30 ottobre al 30 novembre 2025. Non si tratta di una semplice retrospettiva, ma di un progetto ambizioso che unisce con sapienza fotografia, racconto visivo e riflessione critica. L’obiettivo è chiaro: restituire l’impronta pasoliniana, analizzando come essa persista e si manifesti nei territori urbani di oggi e nel paesaggio umano che continua a narrare attraverso la sua opera.
La locandina
Il Municipio Roma XI non è stato scelto a caso. Questa porzione di città conserva infatti molti dei luoghi più intensi e vitali dell’immaginario di Pasolini, come il Trullo, la Magliana e Ponte Marconi. Questi spazi non sono stati solo una fonte di ispirazione per le sue opere più celebri, ma hanno anche accolto le riprese di film fondamentali come Uccellacci e uccellini e il set del romanzo Ragazzi di vita. È proprio su questo territorio, dove Pasolini ha raccontato con cruda lucidità la vita, la marginalità e la poesia dei quartieri romani, che il Municipio intende costruire una preziosa occasione collettiva di conoscenza e riflessione. L’iniziativa mira, in tal modo, a restituire valore ai luoghi e alla loro inestimabile memoria storica e culturale.
Il programma dell’anniversario si arricchirà anche con un ciclo di eventi pubblici, tra cui incontri, letture e conversazioni. Studiosi, artisti, attori e cittadini saranno coinvolti in un dialogo aperto per esplorare la poesia, il cinema e, soprattutto, la forza civile ineguagliabile del pensiero pasoliniano. Un’occasione per misurarsi con la sua eredità, rileggendo l’attualità alla luce delle sue profonde intuizioni critiche. Per chi desidera partecipare alle attività e agli incontri è richiesta la prenotazione, da effettuare inviando un’e-mail all’indirizzo [email protected]. L’omaggio al poeta si chiude, idealmente, con la sua stessa voce: “Io sono una forza del passato. Solo nella tradizione è il mio amore”, un pensiero che oggi, a cinquant’anni dalla sua morte, si rivela quanto mai attuale e stimolante.