Roma celebra il Tevere Day 2025, una settimana di eventi per restituire il fiume alla città

Dal 6 al 12 ottobre torna a Roma la settima edizione del Tevere Day, la più grande manifestazione dedicata al rilancio e alla valorizzazione del fiume che attraversa la Capitale.
Roma celebra il Tevere Day 2025, una settimana di eventi per restituire il fiume alla città.
Dal 6 al 12 ottobre torna a Roma la settima edizione del Tevere Day, la più grande manifestazione dedicata al rilancio e alla valorizzazione del fiume che attraversa la Capitale.
Un appuntamento che negli anni è diventato un vero modello di cittadinanza attiva e partecipazione collettiva, in grado di coinvolgere centinaia di associazioni, federazioni sportive, istituzioni e migliaia di cittadini in un programma ricchissimo che si estende per oltre ottanta chilometri di sponde, da Nazzano Farfa fino a Ostia e Fiumicino, con più di centocinquanta appuntamenti tra sport, spettacoli, cultura, laboratori ambientali, navigazione, mostre e incontri. Il Tevere Day 2025 è realizzato con il contributo di Roma Capitale – Assessorato alla Cultura – Dipartimento Attività Culturali, della Regione Lazio, dell’Istituto del Credito Sportivo e Culturale e con il sostegno di numerosi partner come Acea, Banca del Fucino, Bulgari, Enel, Open Fiber, Garbage Group, POIS e Litografia Bruni. Fondamentale, come sempre, è l’apporto delle oltre duecento realtà culturali, sportive, ambientali e sociali che rappresentano l’anima pulsante della manifestazione e che contribuiscono a trasformare il fiume in un palcoscenico diffuso di partecipazione popolare.
Questa edizione assume un valore speciale perché coincide con l’apertura di cinque nuovi parchi fluviali a Ponte Milvio, Foro Italico, Prati dell’Acqua Acetosa, Lungotevere delle Navi e Ostia Antica, frutto di interventi che hanno permesso di recuperare aree degradate restituendole ai cittadini come spazi verdi dedicati allo sport, al tempo libero e alla riscoperta dell’ecosistema del Tevere. Sono risultati concreti di un lavoro portato avanti negli ultimi anni dall’Associazione Tevere Day APS, che con costanza e in collaborazione con le istituzioni ha contribuito alla riqualificazione delle sponde, alla pulizia dei muraglioni e al riconoscimento UNESCO del tratto centrale del fiume a Roma. Oggi il Tevere, per decenni trascurato, torna al centro della vita cittadina. Durante la manifestazione si parlerà anche di futuro, con la presentazione del Piano Strategico e Operativo per il fiume approvato dalla Giunta capitolina, e convegni dedicati alla regimentazione delle acque e alla rigenerazione urbana. Al centro dell’edizione 2025 ci sarà inoltre il tema del turismo sostenibile con l’apertura di un nuovo tratto di navigazione turistica nel Parco Regionale Nazzano Farfa e con iniziative sperimentali come battelli hop-on hop-off, escursioni a Fiumicino e gite lungo il fiume che avvicinano Roma alle grandi capitali europee dotate di vie d’acqua urbane. La settimana sarà anche un laboratorio a cielo aperto con lezioni d’ambiente, progetti di citizen science, attività per studenti e famiglie, visite guidate e installazioni artistiche.

La locandina dell’evento
Lo sport avrà un ruolo di primo piano con open day di canottaggio, tornei di padel, masterclass di fitness, attività inclusive e villaggi sportivi lungo gli argini, mentre la musica e gli spettacoli saranno protagonisti con il Festival Musicale dei Municipi e con eventi diffusi che spaziano dalle bande popolari alle orchestre, dai cori alle performance di strada. Ci sarà spazio anche per il teatro con lo spettacolo di Roberto Ciufoli dedicato a Righetto, l’eroe di Trastevere, per installazioni artistiche come Baci al Tevere di Patrizia Pfenninger sotto Castel Sant’Angelo, per iniziative ambientali come Esorecycling e per aperture straordinarie di luoghi archeologici come l’Isola Tiberina. Il Tevere Day 2025 sarà dunque molto più di una festa: sarà l’occasione per riscoprire il fiume come patrimonio storico, naturalistico e culturale, un simbolo identitario della città e un laboratorio per la Roma del futuro, che guarda al 2050 con una visione chiara di rigenerazione urbana, sostenibilità e nuove forme di fruizione del territorio.

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