Rome Technopole prende forma a Pietralata, nasce il nuovo cuore della ricerca laziale.
Rome Technopole segna un passaggio decisivo per il futuro della ricerca con la posa della prima pietra in via delle cave di Pietralata, dove sorgerà un’infrastruttura destinata a diventare un polo avanzato dedicato alla ricerca, all’alta tecnologia e all’attrazione di talenti e investimenti nazionali e internazionali, rafforzando il ruolo di Roma e del Lazio nei grandi circuiti dell’innovazione. La cerimonia si è svolta alla presenza del sindaco Roberto Gualtieri, del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e della vicepresidente Roberta Angelilli, della rettrice di Sapienza Università di Roma e presidente della Fondazione Rome Technopole Antonella Polimeni e dei rappresentanti di tutte le istituzioni coinvolte nel progetto, sottolineando il valore strategico di un’iniziativa condivisa a livello istituzionale. Rome Technopole riunisce le 7 principali università con sede nel Lazio, i 4 maggiori enti pubblici di ricerca, Unindustria, Regione Lazio, Comune di Roma, le Camere di Commercio di Roma, Latina-Frosinone, Rieti-Viterbo, altri enti pubblici, oltre 20 gruppi industriali e imprese, dando vita a un ecosistema di innovazione finanziato dal MUR nell’ambito del PNRR a carattere regionale che alimenterà la filiera di ricerca, formazione e innovazione nelle tre aree di interesse strategico per il Lazio, transizione energetica, transizione digitale, salute e biopharma.
Nel corso dell’evento è stato evidenziato che l’edificio di cui oggi si posa la prima pietra non sarà una sede amministrativa, ma un’infrastruttura di ricerca molto avanzata, e che con l’avvio dei lavori del quartier generale di Rome Technopole prende forma concreta una scelta non più rimandabile, quella di superare una stagione di frammentazione delle risorse e della ricerca per dimostrare che il Paese può fare sistema mettendo in rete competenze, infrastrutture e responsabilità istituzionali. È stato inoltre ricordato che Roma Capitale ha messo a disposizione il terreno concedendo il diritto di superficie gratuito per 99 anni, una decisione che consente di realizzare la sede in una zona ricca di infrastrutture, con due stazioni della metro e una stazione ferroviaria, valorizzando uno spazio strategico con opere di grande rilievo. Rome Technopole viene così descritto come un centro in cui saranno coinvolti ricercatori e imprese e che potrà sostenere concretamente la crescita e l’occupazione di Roma e dell’Italia, trasformando Pietralata in uno dei principali motori dell’innovazione scientifica e tecnologica del territorio.
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