Tutti i personaggi famosi sepolti al Cimitero Acattolico

Siete mai stati al Cimitero Acattolico di Roma? Ecco i personaggi storici più famosi che vi sono sepolti.
Un viaggio tra storia e arte al Cimitero Acattolico di Roma.
A pochi passi dalla celebre Piramide Cestia, nel cuore di Roma, si trova un luogo di straordinario fascino e profonda quiete: il Cimitero Acattolico. Conosciuto anche come Cimitero degli Inglesi o Cimitero del Testaccio, questo camposanto rappresenta un’oasi di pace e un vero e proprio museo a cielo aperto, dove riposano personaggi storici e celebrità che, per ragioni religiose o di nazionalità, non potevano essere seppelliti nei cimiteri cattolici della città.
Una visita in questo cimitero è un’esperienza unica, un viaggio attraverso le vite di figure che hanno lasciato un segno indelebile nella storia, nella letteratura e nell’arte. Tra le lapidi, immerse in un suggestivo giardino che mescola cipressi e pini marittimi, si possono scoprire i luoghi di riposo di alcuni dei nomi più illustri della cultura mondiale.
Una delle mete alternative per chi ama il romanticismo e le atmosfere malinconiche e struggenti. I cimiteri, da sempre luoghi criptici e misteriosi, sanno essere molto affascinanti. Secondo le normative ecclesiastiche della Chiesa Cattolica, ai Protestanti (e a tutti gli altri) è sempre stata preclusa la sepoltura in terre consacrate dal cattolicesimo. Tuttavia, nel corso dei secoli, sorsero molti spazi destinati alla sepoltura di tutti i non cattolici.

Il cimitero Acattolico di Roma
Il terreno su cui sorge questo suggestivo cimitero si trova a ridosso di due monumenti molto più importanti: uno è la Piramide di Caio Cestio, risalente al 12 a.C., e poi ci sono le famose Mura Aureliane, che fanno da cornice e perimetro del cimitero stesso. Il Cimitero Acattolico di Roma risale al pontificio di papa Clemente XI, durante la prima metà del ‘700, ma apre al pubblico solo cento anni più tardi. Il Papa concesse la sepoltura ad alcuni membri della Corte Stuart che, rigorosamente Protestanti, erano in esilio a Roma. Da lì in poi il permesso fu concesso a molte altre persone non cattoliche, tra cui anche giovani benestanti appartenenti all’alta borghesia che morirono a Roma mentre facevano il “grand tour”, cioè la versione bohémien di quello che oggi chiameremmo Erasmus o Interrail.
Ma chi sono i famosi che vi sono sepolti? Oggi il Cimitero Acattolico è una meta turistica ambitissima, non solo per gli amanti del macabro ma anche per gli amanti dell’arte e della storia: alcune lapidi richiamano molto al periodo romantico di metà ‘800 e le persone che trovano la pace eterna nel sottosuolo di questo cimitero sono spesso nomi importanti e famosi nella storia, italiana ed estera. Ecco i più conosciuti!

Il cimitero Acattolico di Roma
Il primo nome famoso nella storia italiana che riposa in pace al Cimitero Acattolico è Antonio Gramsci, morto nel 1937, politico, filosofo, giornalista e fondatore del Partito Comunista Italiano. Fra gli altri italiani famosi in campo politico troviamo Mario Zagari, giornalista e partigiano, morto nel 1996. Fra gli scrittori, i volti più famosi sepolti in questo cimitero sono sicuramente Andrea Camilleri, lo scrittore dalla penna eccezionale, venuto a mancare nel 2019, padre della letteratura del ‘900 e creatore del personaggio di Montalbano, e Carlo Emilio Gadda, morto nel ’73 e autore del famosissimo romanzo “Quer pasticciaccio brutto de via Merulana”.

La tomba di Gramsci
Fra i sepolti esteri troviamo invece nomi che alla maggior parte del pubblico potrebbero non dire niente, ma che in realtà sono stati personaggi importanti per le correnti letterarie e artistiche in Europa. Prima fra tutti John Keats, poeta britannico, considerato uno dei più significativi letterati del Romanticismo e intimo amico di Percy Bysshe Shelley, anch’egli sepolto al Cimitero Acattolico.
Insomma, questo cimitero è un luogo di perdizione ricco di lapidi antiche e personaggi storici che, chi più, chi meno, ha reso il mondo un posto ricco di idee e di arte. Anche se aggirarsi fra le pietre tombali non è certamente il desiderio di chiunque, può comunque essere un modo molto suggestivo e particolare di passare qualche ora durante un soggiorno romano. Fateci un pensiero, merita davvero una visita!

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