Rubrica Interviste ai cittadini: Vistanet a Monteverde

Continuiamo a conoscere Roma attraverso le videointerviste ai cittadini che la abitano. Questa volta ci troviamo a Monteverde, un quartiere situato a sud-ovest, un'area residenziale affascinante che offre una combinazione unica di tranquillità, storia e vitalità urbana.
Rubrica Interviste ai cittadini: Vistanet a Monteverde.
Articolo di Rita Chessa.
Continuiamo a conoscere Roma attraverso le videointerviste ai cittadini che la abitano. Questa volta ci troviamo a Monteverde, un quartiere situato a sud-ovest, un’area residenziale affascinante che offre una combinazione unica di tranquillità, storia e vitalità urbana.
Conosciuto per i suoi parchi verdi, le strade alberate e l’atmosfera familiare, Monteverde è un rifugio ideale per chi cerca un’alternativa alla frenesia del centro città.
Abbiamo incontrato Ludovica, sceneggiatrice ed autrice per il cinema per conoscere con lei la zona, avere consigli su cosa visitare e avere idee volte al miglioramento della città
Ciao, Ludovica, cosa ci consiglieresti di visitare?
“Una delle gemme di Monteverde è senza dubbio Villa Doria Pamphili, il più grande parco pubblico di Roma. Questa vasta area verde, con i suoi giardini curati, laghetti e antiche fontane, è il luogo ideale per passeggiate, jogging o semplicemente per rilassarsi all’ombra degli alberi secolari e ci sono attrezzi che permettono a tutti di fare sport”.
Presentaci Monteverde
“È il quartiere in cui ha vissuto Pasolini tra via Carini e via Monteiana. Vi coesistono due anime: Monteverde vecchio e nuovo”.
Perché hai accettato di prendere parte all’intervista?
“Affinché il mio quartiere possa risvegliarsi dal torpore che sembra aver colpito tutta la città. Sebbene ci siano numerose realtà come pub, locali, ristoranti, sarebbe un bene incrementare l’offerta culturale oltre a quelle già presenti come il teatro Vascello (dove vidi anni fa uno spettacolo fantastico di Antonio Rezza), il teatro Verde ed il Monteverde. Un tempo il cinema Missouri era un punto di riferimento ed ora è chiuso da molti anni. Un altro luogo che varrebbe la pena fosse riaperto è l’ex teatro dell’ospedale Forlanini.
(L’edificio del teatro nell’ospedale costruita nel 1920, con la sua architettura funzionale e al tempo stesso elegante, era dotato di una sala capiente e di una buona acustica, caratteristiche che ne fecero un luogo ideale per eventi di vario genere. La programmazione del teatro spaziava dal teatro classico al moderno, dalle opere liriche ai concerti di musica leggera, passando per le proiezioni cinematografiche che attiravano un pubblico variegato. Con il passare degli anni, al riduzione dei fondi pubblici ha interrotto le attività, ndr).
(Facendo una ricerca più approfondita, sul territorio non manca un’offerta variegata: dal teatro dei contrari alle varie programmazioni temporanee, ndr).
Continuando con l’intervista a Ludovica le chiediamo quindi: Cosa proponi?
“A me piacerebbe moltiplicare i luoghi della sperimentazione, sarebbe bello che a Villa Pamphili ci fosse una programmazione stabile di eventi aperti alle persone.”
Ci sono stati mai problemi a Monteverde?
“Il quartiere ha zone residenziali molto belle, ci vivono anche personaggi noti come Moretti, Verdone, la Cortellesi. Come in tutti i posti del mondo non sono mancati problemi ovviamente: per anni abbiamo ad esempio avuto un piromane che ha dato fuoco a cassonetti e alle macchine”.

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