Roma, colpo grosso in gioielleria a Capannelle: carro attrezzi come ariete, bottino di circa 100mila euro

Come in un film. Nella notte di venerdì si è verificata una rapina spettacolare in una gioielleria a Capannelle, Roma. I ladri hanno utilizzato un carro attrezzi come ariete per sfondare la saracinesca e la vetrina del negozio, portando via un bottino di circa 100mila euro.
Roma, colpo grosso in gioielleria a Capannelle: carro attrezzi come ariete, bottino di circa 100mila euro.
Come in un film. Nella notte di venerdì si è verificata una rapina spettacolare in una gioielleria a Capannelle, Roma. I ladri hanno utilizzato un carro attrezzi come ariete per sfondare la saracinesca e la vetrina del negozio, portando via un bottino di circa 100mila euro.
La banda, composta da almeno cinque persone, aveva pianificato attentamente il colpo. Prima di agire, hanno rubato un carro attrezzi da una società privata a Tor Bella Monaca. Nel cuore della notte, i malviventi hanno percorso alcuni chilometri fino a piazza Ilia Peikov, dove hanno messo in scena la rapina. Le telecamere di sicurezza hanno registrato l’intera azione.
Come riporta Il Messaggero, due uomini a bordo del carro attrezzi hanno utilizzato il mezzo per sfondare la saracinesca e la vetrina della gioielleria. Successivamente, hanno legato una corda alla cassaforte e, tornati al posto di guida del carro attrezzi, hanno accelerato, trascinando via la cassaforte.
Nonostante il rumore, i ladri sono riusciti a compiere il colpo in meno di quindici minuti e sono spariti prima dell’arrivo dei carabinieri. La gioielleria non era dotata di un sistema di allarme e non era pubblicizzata in modo evidente, nonostante fosse situata a piano strada. Si trattava di un laboratorio all’ingrosso che lavorava per diversi negozi della zona e altri quartieri della città.
All’interno della cassaforte, oltre ai gioielli in lavorazione, c’erano anche tre pistole detenute dal proprietario, un italiano incensurato che possedeva regolarmente il porto d’armi per difesa personale. I ladri hanno portato via sia i gioielli che le pistole.
Le indagini sono ancora in corso, ma sembra che il colpo sia stato eseguito da una squadra di professionisti. Si sta analizzando anche la possibilità che l’auto utilizzata dai complici, una Audi scura, sia stata noleggiata. Le autorità stanno esaminando anche le posizioni dei dipendenti e dei frequentatori abituali della gioielleria per cercare indizi sul basista che ha studiato l’attività nei giorni precedenti alla rapina.
Al momento, è difficile determinare la destinazione dei gioielli rubati poiché erano ancora in fase di lavorazione. Tuttavia, si ritiene che possano essere stati frammentati o fusi per renderli irriconoscibili.

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