Roma, finto tamponamento con lo scooter e gli rubano l’orologio.

A Roma, nuovi modi di rapinare stanno emergendo, richiedendo maggiore attenzione da parte dei cittadini mentre si trovano per strada.

Durante una giornata come tante, giovedì 9 maggio, due rapinatori hanno messo in atto un ingegnoso stratagemma per rubare un orologio a largo di Santa Susanna. Simulando un tamponamento con lo scooter, si sono avvicinati a una vettura bloccata nel traffico. Approfittando della situazione, quando il guidatore ha aperto il finestrino, uno dei malviventi ha rapinato l’orologio in bella vista. Senza perdere tempo, i due hanno fatto perdere le proprie tracce dopo il furto.

L’episodio mette in luce un nuovo pericolo per i cittadini mentre si trovano alla guida o in sosta nelle strade della città. Gli assalitori approfittano del traffico intenso per compiere i loro atti criminali, approfittando di qualsiasi opportunità per agire. In questo caso, l’orologio visibile è stato l’obiettivo perfetto per il furto celere.

La scena si è svolta rapidamente: uno dei rapinatori è sceso dallo scooter, ha affrontato il guidatore e ha sfilato l’accessorio prezioso prima di dargli un pugno in faccia. Con la refurtiva in mano, i due criminali sono riusciti a fuggire senza lasciare traccia, mettendo in pericolo non solo la vittima, ma anche la sicurezza del quartiere.

Questo non è un evento isolato. Le truffe e le rapine sono sempre più diffuse nella Capitale, mettendo a rischio cittadini e turisti. È fondamentale che le autorità intensifichino i controlli per contrastare questi crimini e garantire la sicurezza pubblica. I residenti chiedono interventi mirati e vigilanza costante per prevenire ulteriori episodi simili. È importante segnalare ogni evento sospetto e denunciare i crimini subiti, contribuendo così a proteggere la comunità e a contrastare l’attività criminale nelle strade di Roma.

Protesta degli ambientalisti e partite sospese al Foro Italico durante gli Internazionali: vernice sul campo e piedi incollati sugli spalti.

Durante gli Internazionali di tennis al Foro Italico, una protesta degli ambientalisti ha scatenato il caos, con conseguente sospensione delle partite e tensioni tra gli spettatori.

La scena si è svolta sul campo Pietrangeli, dove si stava svolgendo il match tra Keys e Cirstea del circuito femminile. Tre attivisti del movimento Ultima Generazione sono stati i protagonisti dell’incidente: uno di loro ha invaso il campo, lanciando vernice bianca e coriandoli sulla terra rossa, costringendo all’interruzione della partita. Dopo essere stato circondato e fermato dalle forze dell’ordine, è stato allontanato dal campo.

Come riporta Leggo, gli altri due attivisti hanno optato per una protesta più insolita: si sono “incollati” al marmo dei gradoni del Pietrangeli, impedendo il normale svolgimento della partita. La loro azione ha provocato la frustrazione degli spettatori, già infastiditi dalla sospensione prolungata dell’incontro. Anche loro sono stati infine allontanati dalle forze dell’ordine.

La protesta non si è limitata al campo Pietrangeli: sul campo 12 del Foro Italico, due attivisti si sono legati alla rete, mentre altri hanno replicato l’azione di “incollarsi” ai gradoni, prima di essere rimossi dalle autorità.

Le azioni degli ambientalisti hanno interrotto lo svolgimento regolare delle partite e hanno alimentato la tensione tra gli spettatori, dimostrando la determinazione del movimento nel portare avanti le proprie rivendicazioni anche in contesti sportivi.