Ha una bambina e il giorno dopo il parto si laurea alla Sapienza con 110 e lode

Benedetta, in attesa del suo secondo figlio, celebra un doppio trionfo: il giorno dopo il parto, ottiene la laurea con 110 e lode, diventando così un esempio di determinazione e successo. La famiglia di Benedetta è colma di orgoglio, definendola addirittura una "Wonder Woman" reale.
Ha una bambina e il giorno dopo il parto si laurea alla Sapienza con 110 e lode.
Benedetta, in attesa del suo secondo figlio, celebra un doppio trionfo: il giorno dopo il parto, ottiene la laurea con 110 e lode, diventando così un esempio di determinazione e successo. La famiglia di Benedetta è colma di orgoglio, definendola addirittura una “Wonder Woman” reale.
La storia di Benedetta è un percorso di successo, una giovane donna con chiarezza di intenti e la forza necessaria per perseguire i suoi obiettivi. A 28 anni, iscritta all’Università “La Sapienza” di Roma e già madre di una bambina di 7 mesi, decide di intraprendere la carriera di ostetricia. Ora, a 31 anni, è la madre di due figli e ha appena conseguito la laurea.
La settimana di Benedetta è stata intensa, con il parto seguito dalla discussione della tesi di laurea il giorno successivo. Tuttavia, sembra che niente sia impossibile per questa dottoressa, ostetrica, donna, moglie e madre originaria di Ascoli, ora residente a Roma.
La sua straordinaria storia è raccontata in un’intervista a Il Resto del Carlino. Nonostante il parto prematuro della sua seconda figlia, Lavinia, Benedetta non si è fatta fermare. La giovane donna ha gestito la gravidanza e gli studi contemporaneamente, consapevole delle sfide che questa scelta avrebbe comportato.
Benedetta racconta che Lavinia sarebbe dovuta nascere il 26 novembre, e sebbene fosse relativamente tranquilla, la piccola ha deciso di arrivare quasi due settimane prima. Nonostante la situazione imprevista, Benedetta si è adattata con determinazione. Ha partorito domenica mattina e, il lunedì seguente, alle 8:30, era già in facoltà per sostenere l’esame di abilitazione alla professione. Dopo aver superato l’abilitazione, ha difeso la tesi, laureandosi intorno a mezzogiorno, per poi tornare in ospedale.
Benedetta ammette che se ci fossero state complicazioni avrebbe rimandato la laurea, ma tutto è andato liscio. Ora, la neo-laureata può finalmente riposarsi dopo due giornate intense.
La sua esperienza è un messaggio di speranza e coraggio per le donne che possono sentirsi spaventate dall’affrontare una gravidanza mentre studiano. Benedetta conclude con un augurio: “Spero che la mia storia possa dare coraggio alle donne che magari sono impaurite dal portare avanti una gravidanza mentre studiano. Io non ho i superpoteri, ma ci sono riuscita”

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