Porta Pia rinasce: un nuovo spazio pubblico tra storia, verde e qualità urbana

Con la conclusione dei lavori di riqualificazione, Piazzale di Porta Pia cambia volto e si trasforma in un’area pedonale moderna, ordinata e accogliente, restituita finalmente alla città e ai suoi abitanti. Il progetto ha riguardato non solo il piazzale stesso ma anche il tratto urbano compreso tra Corso Italia e via Messina, con l’obiettivo di migliorare la qualità ambientale e urbana di un punto cruciale del tessuto cittadino.
Porta Pia rinasce: un nuovo spazio pubblico tra storia, verde e qualità urbana.
Con la conclusione dei lavori di riqualificazione, Piazzale di Porta Pia cambia volto e si trasforma in un’area pedonale moderna, ordinata e accogliente, restituita finalmente alla città e ai suoi abitanti. Il progetto ha riguardato non solo il piazzale stesso ma anche il tratto urbano compreso tra Corso Italia e via Messina, con l’obiettivo di migliorare la qualità ambientale e urbana di un punto cruciale del tessuto cittadino.

Piazzale Porta Pia
L’intervento, coordinato dal Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici di Roma Capitale, ha richiesto un investimento complessivo di 1,35 milioni di euro, di cui 800mila provenienti dai fondi Giubileo e 550mila stanziati dal bilancio Capitolino. Sabato 12 luglio, con la simbolica riapertura ufficiale, l’assessora ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini ha presentato alla cittadinanza il nuovo volto di Porta Pia, accompagnata da residenti, commercianti e istituzioni. Al posto di un’area degradata e occupata da parcheggi irregolari, ora si estende una piazza completamente pedonalizzata, dotata di percorsi sicuri, arredi urbani e ampi spazi verdi. La prima fase dei lavori ha incluso la riqualificazione dei marciapiedi, l’eliminazione del sottopasso pedonale in disuso, la riorganizzazione delle fermate degli autobus e il prolungamento della pista ciclabile Nomentana fino a viale del Policlinico. Nella seconda fase si è completata la trasformazione dell’intera area, risolvendo le principali criticità legate a disordine, degrado, scarsa illuminazione e infrastrutture obsolete. Il nuovo spazio si estende per oltre 1.200 metri quadrati — quasi quanto una piscina olimpionica — e alterna superfici in lastre di basaltina a calcestruzzo architettonico effetto lavato, impreziosite da cornici e bordature in travertino, materiali scelti per contribuire alla riduzione dell’effetto isola di calore. Sono state installate nove panchine in pietra e create nuove aiuole continue attorno ai platani esistenti, valorizzati con la piantumazione di 550 nuove essenze tra verbene, pennisetum, panicum e altre varietà resistenti alla siccità, irrigate da un sistema automatico alimentato da un serbatoio collegato al Nasone. I sottoservizi, precedentemente sparsi, sono stati raccolti in un’unica struttura tecnica rivestita in travertino per armonizzarsi con il contesto. Completano l’opera il rifacimento del sistema di drenaggio delle acque piovane, l’installazione di una nuova illuminazione Areti con il recupero di due pali esistenti e l’aggiunta di tre nuovi lampioni di tipo Villa Umberto, posizionati seguendo la linea delle nuove aiuole e dei punti di sosta ombreggiati. Secondo l’assessora Ornella Segnalini, questo intervento rappresenta un modello di trasformazione urbana in cui materiali di pregio, cura del verde e visione sostenibile si fondono per restituire ai cittadini spazi fruibili, ordinati e inclusivi. Un’area prima abbandonata e caotica diventa oggi un luogo vivibile, in cui passeggiare, fermarsi, riconnettersi con la città e con la memoria storica che Porta Pia rappresenta. Anche la presidente del Municipio II Francesca Del Bello ha espresso soddisfazione, sottolineando l’importanza architettonica e storica di questo spazio, che finalmente, con l’aggiunta di una vera piazza, viene valorizzato come merita: proprio di fronte al monumento dei bersaglieri, nel cuore pulsante del secondo municipio.

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