A Roma la notte delle edicole per combattere la crisi del settore

A Roma si è svolta una manifestazione simbolica per richiamare l’attenzione sulla crisi che ha colpito il settore delle edicole, ridotto drasticamente negli ultimi dieci anni. L’iniziativa, denominata “Notte delle edicole”, ha visto numerosi esercenti accendere le luci dei propri chioschi per tutta la notte e riunirsi in sit-in a piazza del Parlamento.
A Roma la notte delle edicole per combattere la crisi del settore.
A Roma si è svolta una manifestazione simbolica per richiamare l’attenzione sulla crisi che ha colpito il settore delle edicole, ridotto drasticamente negli ultimi dieci anni. L’iniziativa, denominata “Notte delle edicole”, ha visto numerosi esercenti accendere le luci dei propri chioschi per tutta la notte e riunirsi in sit-in a piazza del Parlamento.
Come ha riportato un articolo de Il Messaggero, l’obiettivo era sensibilizzare le istituzioni e chiedere interventi concreti per garantire la sopravvivenza di queste attività, ormai dimezzate rispetto al 2015.
La crisi del settore è evidente nei numeri: dieci anni fa a Roma si contavano circa 1000 edicole, oggi ne restano appena 500. Per affrontare questa emergenza, i rappresentanti della categoria chiedono al Comune di trasformare le edicole in centri polivalenti, offrendo servizi utili ai cittadini come prenotazioni sanitarie, ricariche di tessere del trasporto pubblico e altri supporti amministrativi. Questo modello, in linea con il concetto di “città dei 15 minuti”, potrebbe valorizzare il ruolo delle edicole come punti di riferimento nei quartieri, soprattutto per anziani e professionisti con poco tempo a disposizione.
Molti edicolanti, come Liliana Lenticchia, testimoniano le difficoltà crescenti. La sua edicola, attiva da quattro generazioni, rischia di chiudere definitivamente. Nonostante la digitalizzazione, la domanda di servizi locali rimane alta, come dimostrato dal successo delle attività legate ai certificati anagrafici, un’opportunità che però è stata revocata per ragioni burocratiche. Solo nel 2022, a Roma erano stati emessi oltre 80mila certificati direttamente dalle edicole, alleviando il carico degli uffici pubblici e offrendo un servizio essenziale ai cittadini.
Tra le proposte avanzate dagli esercenti figura anche l’ampliamento delle licenze, che permetterebbe di diversificare le attività commerciali, includendo prodotti alimentari o bevande. L’idea di vendere caffè accanto ai giornali rappresenta una soluzione creativa per garantire un futuro a queste strutture. Gli edicolanti auspicano che le istituzioni accolgano queste richieste per evitare che le edicole scompaiano del tutto dal panorama cittadino.

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