Municipio VI, a Roma i nuovi cassonetti per la raccolta differenziata.

Comincia il piano operativo di sostituzione e posizionamento delle batterie di nuovi cassonetti per la raccolta differenziata nel territorio del VI Municipio, predisposto da AMA d’intesa e in coordinamento con Roma Capitale.

Partendo da largo Mengaroni, squadre addette con l’ausilio di mezzi speciali posizioneranno oltre 1900 cassonetti da 2.400 litri, così suddivisi: 834 per i materiali non riciclabili, 551 per la carta e 543 per il multimateriale (plastica, metalli, ecc.). Prosegue a pieno ritmo, dunque, il Piano che porterà alla sostituzione di oltre l’80% dei cassonetti stradali entro il Giubileo. Sono infatti già stati sostituiti circa il 60% dei cassonetti in metallo da 2400 litri ed è in fase di completamento la sostituzione dei contenitori più piccoli da 1.100 litri.

I nuovi contenitori stradali, come stabilito dalla Norma UNI 11686, al fine di migliorare la raccolta differenziata e facilitare i cittadini nella separazione delle diverse tipologie di rifiuto urbano, presentano nuovi simboli e nuova colorazione: giallo per plastica e metalli (non più blu); blu per la carta (non più bianco); mentre rimangono invariati i colori per le altre frazioni (marrone per l’organico e grigio per l’indifferenziato).

Il piano di posizionamento prevede, inoltre, in via prioritaria la sostituzione di contenitori danneggiati o vandalizzati, ma anche l’integrazione mirata, ove necessario, con contenitori aggiuntivi di capacità diversa, in litri, in base alla tipologia di postazione utilizzabile sulla singola strada. Gli informatori Ama sul territorio provvederanno inoltre ad affiggere sui portoni dei condomini delle locandine che annunciano l’arrivo dei nuovi cassonetti; su di esse sarà presente un QR code per scaricare la “Guida sulla raccolta differenziata”. Per tutti i cittadini più propensi all’utilizzo della “versione cartacea”, è prevista la distribuzione presso i principali punti di aggregazione presenti sul territorio.

Una targa in ricordo di Donato Carretta, il direttore del carcere di Regina Coeli, linciato dalla folla.

Sulla scalinata della Corte di Cassazione è stata apposta una targa in ricordo di Donato Carretta, a 80 anni dalla sua morte. A scoprire la targa sono stati il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, la Prima presidente della Corte Suprema di Cassazione italiana, Margherita Cassano, il vicepresidente del Consiglio Supremo della Magistratura, Fabio Pinelli e il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.

Il 18 settembre del 1944, in una Roma controllata dagli anglo-americani, Donato Carretta – che in quegli anni era direttore del carcere Regina Coeli, ma collaborava attivamente con la Resistenza, contribuendo alla Liberazione e a salvare la vita a numerose persone – si trovava al Palazzaccio per testimoniare (dalla parte dell’accusa) nel processo contro Pietro Caruso, questore capitolino durante il periodo dell’occupazione tedesca. Forse per uno scambio di persona, Carretta venne assalito e linciato da una folla che gli tolse la vita.

“Un atto doveroso quello di commemorare e ricordare Donato Carretta, ingiustamente e barbaramente linciato dalla folla, anche per ricordare e ribadire l’importanza dei principi di civiltà giuridica e rispetto dei valori della libertà e della dignità della persona umana. Il linciaggio di Carretta è una delle immagini buie di quella stagione che vedeva Roma uscire dalla tragica occupazione nazista, anni in cui la città venne fatta oggetto di atti drammatici”, ha dichiarato il sindaco Gualtieri.