Le griglie metalliche stanno danneggiando gli alberi di Roma: l’appello degli ambientalisti all’assessora Alfonsi.

L’Associazione Daje De Alberi denuncia che le griglie metalliche stanno soffocando i giovani alberi di Roma, aggravando una situazione già critica per le alberature della città.

Roma continua a fronteggiare un’emergenza alberi, ma non solo a causa di malattie. Le associazioni ambientaliste romane, tra cui Daje De Alberi, stanno sollevando preoccupazioni riguardo alle griglie metalliche che circondano le piante nei parchi e nei viali della Capitale. Queste strutture, presenti in vari Municipi, stanno danneggiando gravemente gli alberi giovani, piantati da pochi anni.

L’Associazione Daje De Alberi ha lanciato un appello urgente, evidenziando come queste griglie compromettano la salute delle piante nonostante la loro giovane età. Questi elementi urbanistici, pensati per migliorare l’estetica della città, stanno in realtà soffocando le radici e ostacolando la crescita degli alberi.

Finora, il Campidoglio non ha mostrato un forte impegno per risolvere questo problema. L’ultimo intervento significativo risale al 2022-2023, quando sotto la guida dell’assessora Sabrina Alfonsi, furono salvati oltre 1070 alberi grazie a una campagna mediatica intensa, promossa dalla stessa Daje De Alberi con l’hashtag #AlberiLiberi.

“Non possiamo piantare nuovi alberi e lasciare morire quelli esistenti,” afferma Daje De Alberi. “La cura del verde deve includere appalti per manutenzione, gestione e prevenzione. Non si può sempre agire in emergenza.”

L’Associazione ha identificato diverse aree critiche nella Capitale, tra cui Piazzale delle Province, Piazza Alessandria e Piazza Salerno nel II Municipio; Via Alberto da Giussano nel V Municipio; Via Baldelli nell’VIII Municipio; Piazzale Clodio e Via Barberini nel I Municipio; e Circonvallazione Gianicolense nel XII Municipio.

Roma stretta nella morsa dei venditori abusivi: maxi sequestro della Polizia Locale.

La Polizia Locale intensifica la lotta contro i mercatini illegali: interventi a Porta Maggiore e in altre zone. Sequestrati 20 quintali di merce in pochi giorni, con operazioni in tutta la Capitale per prevenire fenomeni di degrado.

Le attività di controllo della Polizia Locale di Roma Capitale continuano per combattere il degrado e l’abusivismo, in particolare quello legato ai mercatini illegali. L’ultimo intervento ha avuto luogo a Porta Maggiore, una delle aree dove gli agenti del I Gruppo Centro sono maggiormente impegnati. Durante l’ultima operazione, sono stati sequestrati circa 600 chili di merce, portando il totale a oltre 20 quintali in pochi giorni.

La merce sequestrata consiste principalmente in oggetti di poco valore, spesso frutto di rovistaggio. Azioni simili sono state condotte in altre aree colpite dal fenomeno, come via delle Cave Ardeatine e via Principe Amedeo, dove le pattuglie hanno effettuato numerosi sequestri. Anche in questi casi, la merce sequestrata è stata smaltita con la collaborazione di Ama, che ha fornito personale e mezzi per le operazioni.