Roma, possibile aumento dei biglietti Atac a 2 euro: ecco cosa cambia e da quando

L'incontro con i sindacati sulle tariffe dei trasporti pubblici a Roma è stato interlocutorio, e le parti si riaggiorneranno a fine mese. Si stanno ancora cercando i 22 milioni di euro all'anno necessari per evitare l'aumento del prezzo dei biglietti.
Roma, possibile aumento dei biglietti Atac a 2 euro: ecco cosa cambia e da quando.
L’incontro con i sindacati sulle tariffe dei trasporti pubblici a Roma è stato interlocutorio, e le parti si riaggiorneranno a fine mese. Si stanno ancora cercando i 22 milioni di euro all’anno necessari per evitare l’aumento del prezzo dei biglietti.
Come riporta Il Messaggero, l’assessore regionale alla Mobilità, Fabrizio Ghera, ha definito il vertice di ieri con il collega in Campidoglio, Eugenio Patanè, e i sindacati come un tavolo interlocutorio, con un aggiornamento previsto entro la fine di luglio. Atac, l’azienda dei trasporti di Roma, non era presente all’incontro. Al centro della discussione c’è l’aumento del Bit, il biglietto integrato urbano per metropolitana e bus, il cui prezzo potrebbe passare da 1,50 a 2 euro. Gli abbonamenti annuali potrebbero diminuire di circa 10 euro, mentre quelli mensili rimarrebbero invariati. Questo aumento, previsto inizialmente per il primo luglio, è stato per ora evitato.
In questi mesi, si è cercato di trovare fondi per evitare i rincari e far fronte all’aumento dei costi. Il Campidoglio deve ora rinnovare il piano economico e finanziario, legato al contratto di servizio con Atac, e trovare una soluzione definitiva. In passato, aumenti simili sono stati evitati grazie all’intervento della Regione Lazio.
L’aumento di 50 centesimi per biglietto potrebbe generare i 22 milioni di euro necessari all’anno, ma politicamente non è facile da gestire, poiché colpirebbe tutti i cittadini, turisti e pellegrini inclusi. Si prevede che circa 30 milioni di persone visiteranno Roma per il Giubileo.
Dopo l’incontro, i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno espresso contrarietà all’aumento per residenti e lavoratori di Roma, proponendo invece agevolazioni per incrementare l’uso dei mezzi pubblici. Hanno anche suggerito di aumentare il prezzo dei biglietti per i non residenti, un’idea che il Campidoglio sta valutando da un punto di vista tecnico, per capire se Atac può distinguere tra residenti e non residenti nell’emissione dei biglietti. Anche su questo punto, le parti si aggiorneranno a fine luglio.
Atac ha chiuso il bilancio del 2023 in attivo, con un utile di circa 11 milioni di euro rispetto al passivo di 50 milioni del 2022. Tuttavia, è improbabile che le risorse per evitare l’aumento dei biglietti vengano da Atac, ancora impegnata nel risanamento dei conti. Il Campidoglio non può nemmeno reperire fondi dal fondo nazionale dei trasporti, destinato alle Regioni.
La questione dell’aumento dei biglietti era emersa ad aprile, quando il sindaco Roberto Gualtieri aveva dichiarato che l’aumento a 2 euro fa parte di una rimodulazione necessaria, accompagnata da una riduzione del costo degli abbonamenti. Gualtieri aveva anche sottolineato la necessità di maggiori risorse nazionali per il trasporto pubblico locale, con la Regione che determina le tariffe in base alle risorse disponibili. Tuttavia, i tentativi di ottenere più fondi per Roma non hanno avuto successo a causa di ostacoli burocratici, e la questione è ora parte della discussione sulla riforma dei poteri di Roma Capitale.

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