Il Pantheon e il diavolo, conoscete le leggende?

Ci sono molte leggende ispirate al Pantheon, alcune di queste sono legate anche al diavolo.
Il Pantheon e il diavolo, conoscete le leggende?
Avvolto nel mistero e nella storia, il Pantheon di Roma non è soltanto uno dei monumenti più straordinari dell’antichità, ma anche il fulcro di numerose leggende affascinanti, alcune delle quali coinvolgono addirittura il diavolo in persona. Da secoli, infatti, si raccontano storie e aneddoti popolari che vedono l’edificio protagonista di eventi sovrannaturali o inspiegabili, alimentando l’immaginazione dei romani e dei visitatori di tutto il mondo. Tra queste narrazioni, alcune delle più suggestive ruotano intorno all’enorme oculo al centro della cupola, l’apertura circolare che sembra mettere in comunicazione diretta il cielo con la terra: secondo una leggenda molto diffusa, il foro non venne chiuso da una cupola piena perché il diavolo, nel momento in cui cercò di scappare dal tempio, si aprì un varco verso l’alto, lasciando per sempre quel “buco” come testimonianza della sua fuga. In un’altra storia, si narra che il Pantheon fosse talmente sacro e potente da respingere qualsiasi creatura demoniaca, tanto che Satana stesso sarebbe stato costretto ad allontanarsi per l’impossibilità di entrare in un luogo così puro. Queste leggende, tramandate oralmente per generazioni, continuano ancora oggi ad affascinare studiosi, turisti e curiosi, intrecciandosi con la maestosità dell’edificio e con l’alone di mistero che lo circonda, dimostrando che il Pantheon non è solo un capolavoro architettonico, ma anche una fonte inesauribile di racconti e suggestioni legate al mondo dell’invisibile.

Il Pantheon
In Piazza della Rotonda nel cuore del centro storico di Roma svetta il Pantheon, una meravigliosa opera voluta dal console Marco Vipsanio Agrippa, genero di Augusto. Il tempio fu eretto nel 25-27 a.C fra i Saepta Iulia (un edificio costruito a Roma nel Campo Marzio) e la basilica di Nettuno (una basilica costruita da Marco Vipsanio Agrippa in onore del dio del mare Nettuno, per celebrare le proprie vittorie navali) e la realizzazione fu affidata all’architetto e ingegnere romano Lucio Cocceio Aucto. Agrippa costruì il Pantheon come tempio dedicato a tutte le divinità passate, presenti e future con particolare riferimento alla dea Cibele, venerata dai Romani come Magna Mater, “la grande madre”.

L’oculo della cupola
La tradizione popolare romana oltre ad aver amichevolmente ribattezzato il tempio di Agrippa come la Rotonna (la rotonda), da cui derivano anche il nome della piazza e della via antistanti, ha anche immaginato e conservato nel tempo dei curiosi aneddoti ispirati al Pantheon. Tra le tante storielle alcune sono legate anche al diavolo che pare responsabile non solo del famoso oculo ma anche del fossato che circonda il monumento. Secondo una leggenda, infatti, l’apertura in cima alla cupola inizialmente non esisteva e il merito di tanta bellezza sarebbe di un grosso diavolo che tentando la fuga fece saltare a colpi di corna la grossa pigna dorata che chiudeva il foro del tempio. In seguito ai colpi del satanasso la pigna schizzò via precipitando sulla piazza dietro al Pantheon che per via di questo evento prese il nome di piazza della Pigna.
Altro giro, altra storia. Questa racconta le gesta del mago Pietro Baiardo (un personaggio di fantasia) che pare avesse fatto un patto col diavolo barattando l’anima in cambio del Libro del Comando, supremo e segreto manuale di arti malefiche. Giunto in età avanzata il mago si trovò a rimpiangere quell’accordo e tentò si sfuggire a satana. Tramite un potente incantesimo di magia oscura riuscì a volare da Gerusalemme a Roma in un solo giorno e decise di rifugiarsi nel Pantheon dove però ad attenderlo c’era proprio il diavolo che bramava la sua ricompensa. A quel punto Baiardo pensò di distrarre il maligno offrendogli un pugno di noci (pare che il diavolo ne andasse matto) e al momento opportuno si barricò nelle mura del tempio sfuggendo così a un destino fatale. Il diavolo non appena si accorse della beffa subita andò su tutte le furie e cominciò girare impetuosamente intorno al tempio dando così origine all’odierno fossato che circonda il Pantheon.

© RIPRODUZIONE RISERVATA