Roma, dichiarata morta alla nascita, rapita e data in adozione: Monica abbraccia la mamma dopo 50 anni

Nel 1970, a Roma, all'ospedale San Giovanni, nasce Leondina Giacca. Tuttavia, a causa di complicazioni, la bambina viene dichiarata morta dopo sole due ore. La famiglia accetta questa dolorosa perdita, ma la madre Elvira non smette mai di credere che sua figlia sia viva da qualche parte. Ecco questa incredibile storia raccontata da Leggo e ripresa da noi.
Roma, dichiarata morta alla nascita, rapita e data in adozione: Monica abbraccia la mamma dopo 50 anni.
Nel 1970, a Roma, all’ospedale San Giovanni, nasce Leondina Giacca. Tuttavia, a causa di complicazioni, la bambina viene dichiarata morta dopo sole due ore. La famiglia accetta questa dolorosa perdita, ma la madre Elvira non smette mai di credere che sua figlia sia viva da qualche parte. Ecco questa incredibile storia raccontata da Leggo e ripresa da noi.
Dopo 50 anni, grazie all’intraprendenza di sua nipote Ilaria, la verità viene finalmente alla luce. Attraverso ricerche sui social, Ilaria riesce a rintracciare Monica, la bambina rapita e data in adozione poco dopo la nascita. Grazie a un test del DNA, Monica e Elvira scoprono di essere madre e figlia.
Questo incredibile racconto, ispirato a una storia vera, è stato adattato per il grande schermo nel film “Ridatemi le mie ossa” di Dino Centonze e Patrizio La Bella. La vicenda, ambientata negli anni ’70 a Roma, solleva tematiche delicate riguardanti la gestione dell’ospedale San Giovanni e dell’orfanotrofio di Villa Pamphili, entrambi gestiti dal Vaticano.
Il film, che si inserisce in un filone di storie simili raccontate attraverso il cinema, mette in luce il dolore e la speranza di una madre che non ha mai smesso di cercare la verità. Alla fine, grazie alla determinazione di Ilaria e alla tecnologia moderna, Monica e Elvira possono finalmente riabbracciarsi e ricongiungersi dopo tanto tempo.

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