Degrado sulle spiagge di Ostia, arenile pubblico di Ponente occupato dai clochard.

Il degrado sulle spiagge di Ostia è evidente, con i clochard che occupano gli arenili pubblici di Ponente. Davanti a Piazza Scipione l’Africano, sono state montate sei tende sull’arenile.

Si tratta di una situazione preoccupante che dura da oltre un anno, senza che nessuno abbia preso provvedimenti per spostare i senzatetto in luoghi più adeguati, nonostante la stagione estiva in corso. Questo crea un’immagine negativa per il territorio, che offre ai visitatori un pacchetto turistico caratterizzato dal degrado.

Le spiagge di Ostia Ponente, ancora prive di servizi per i bagnanti, sono invase da accampamenti di senzatetto, come evidenziato dalle foto di Alessio Nardini. Le tende si trovano sia davanti a Piazza Scipione l’Africano che a poca distanza dall’ex Faber Beach.

Questa situazione critica danneggia l’immagine di Ostia e del X Municipio, rappresentando un ostacolo alla crescita turistica e al commercio locale. I commercianti stessi hanno denunciato il problema al sindaco Roberto Gualtieri, evidenziando come il degrado impedisca lo sviluppo della zona e danneggi l’economia locale.

Un audio inedito di Emanuela Orlandi è stato trasmesso da Chi l’ha visto: di cosa si tratta?

Nell’ultima puntata di Chi l’ha visto di Rai Tre, Federica Sciarelli ha fatto riferimento ad un audio inedito che ha scosso il pubblico della trasmissione. L’argomento? La scomparsa di Emanuela Orlandi, la ragazza cittadina vaticana di 15 anni misteriosamente sparita nel 1983.

L’audio è una telefonata che sembrerebbe contenere la voce di Emanuela. Questo fatto ha suscitato grande interesse e dibattito, visto che il caso Orlandi è ancora irrisolto dopo più di vent’anni. Chi l’ha visto, da sempre impegnata nella ricerca di persone scomparse, ha reso pubblico questo materiale esclusivo.

Cosa si sente esattamente in quest’audio? È un tragico indizio o una pista per risolvere finalmente il mistero di questa scomparsa insolita? L’elemento più importante è che il fratello ha riconosciuto la voce di Emanuela.

L’audio di circa 3 minuti è molto disturbato e fa parte di una registrazione dal telefono di casa degli Orlandi di una telefonata dei presunti rapitori.