VIDEOINTERVISTE – Vistanet presente al Roma Pride 2024!

In piazza per il diritto di amare e contro l'omofobia. Interviste ad Anpi ed ai partecipanti della manifestazione. La bandiera arcobaleno segno di pace e per i diritti LGBTQIA+.
VIDEOINTERVISTE – Vistanet presente al Roma Pride 2024!
In piazza per il diritto di amare e contro l’omofobia. Interviste ad Anpi ed ai partecipanti della manifestazione. La bandiera arcobaleno segno di pace e per i diritti LGBTQIA+.
Giugno è il mese dell’orgoglio LGBTQIA+ e ci siamo recati al Roma Pride 2024.
La ricorrenza del Pride iniziò dopo le rivolte di Stonewall, una serie di proteste per la liberazione dei gay nel 1969 a New York.
Ancora oggi la comunità lesbo-gay-bisessuale-trans-queer-intersex-plus si trova a dover lottare per il riconoscimento dei diritti, in quanto le numerose battaglie hanno portato all’attuazione delle unioni civili, ma di fatto la legge risulta essere una soluzione mutilata in quanto non equipara in termini di diritti le famiglie arcobaleno con le eterosessuali.
Una manifestazione che ha visto una partecipazione numerosa e Vistanet ha intervistato chi ha deciso di scendere in piazza per chiedere una legge che tuteli maggiormente anche dagli attacchi omofobici.
Abbiamo trovato Marina Pierlorenzi Presidente di Anpi Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Comitato Provinciale di Roma che ha dichiarato:
“Noi siamo qui a sostegno dei diritti delle persone e ci sembra corretto e fondamentale trovarci in questo luogo oggi, perché la nostra Costituzione difende i diritti di tutte le persone. Quello che sta accadendo in Italia e nel mondo rispetto all’omofobia ci preoccupa tantissimo e speriamo che al più presto anche in Italia si faccia al più presto una legge dove ci sia una parità reale tra tutti, che vengano riconosciute le famiglie arcobaleno e che le persone possa essere libere di esprimersi come meglio credono nel rispetto di tutti”.
Un simpatico gruppo di ragazzi travestiti da unicorni ha voluto mandare un messaggio molto chiaro: “gli unicorni non esistono, ma esistono tantissime famiglie arcobaleno con bimbi che non hanno alcun diritto e siamo oggi qui per loro”.
Una di queste è quella di Sara, donna lesbica che ha deciso di intraprendere con la compagna un percorso di procreazione medicalmente assistita che ci ha detto: “È importante parlare di queste tematiche perché molte coppie lesbiche sono costrette a recarsi all’estero per fare questo percorso, anziché portarlo avanti nel proprio Paese sostenendo spese molto alte e oggi lottiamo anche per questo”.
Il Pride è partito da piazza della Repubblica per continuare a via Merulana, via Labicana ed il Colosseo per continuare fino alle Terme di Caracalla. Persone che manifestano festeggiando il loro diritto ad amare e ad essere amati. Tra i personaggi noti, a fare da madrina la cantante Annalisa, le Karma B della trasmissione “Ciao Maschio” e “Sorelle d’Italia” di Radio Incontro Donna e la politica Elly Schlein.
Emozionante la presenza sia delle bandiere palestinesi che dei simboli israeliani, uniti nell’arcobaleno che, del resto, è anche la bandiera della pace.

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