Asia Gianese si tuffa nella Fontana di Trevi: multa di 450 euro e polemica sui social.

La nota influencer Asia Gianese ha suscitato un’ondata di polemiche dopo essersi tuffata nella Fontana di Trevi a Roma. L’episodio, avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì, le è costato una multa di 450 euro, ma le critiche sui social sono state ancora più severe.

Con oltre 1,8 milioni di follower su Instagram, la 26enne ha deciso di imitare la famosa scena di Anita Ekberg ne “La Dolce Vita”, immergendosi nelle acque del celebre monumento. Ovviamente, la sua esibizione è stata filmata e condivisa online. Tuttavia, ad attenderla al termine del “bagno” non c’era Marcello Mastroianni, ma una pattuglia della Polizia Locale di Roma Capitale.

Come riporta Il Messaggero, in un video postato successivamente, Gianese ha ironizzato sulla sanzione ricevuta: «Quanto ho pagato per fare un tuffo nella Fontana di Trevi? 3.000 euro, l’arresto da tre a sei mesi o il ritiro della laurea universitaria?». Il commento ha suscitato una valanga di reazioni negative. Un utente, emanuelemacaluso, ha scritto: «Non so se trovare più assurdo il bagno nella fontana o il fatto che tu abbia una laurea».

L’episodio ha sollevato un dibattito sull’uso improprio dei monumenti storici e l’influenza negativa che certi comportamenti possono avere sui social media.

Colpo milionario da Bulgari a Roma: rubati gioielli per oltre 500mila euro.

Nella notte, la celebre gioielleria Bulgari di via dei Condotti a Roma è stata vittima di un clamoroso furto. I ladri, utilizzando un ingegnoso stratagemma, si sono introdotti nel negozio attraverso un buco praticato nel pavimento di un locale di servizio, sottraendo preziosi dal valore complessivo superiore a 500mila euro.

L’allarme è scattato poco dopo la mezzanotte, ma al momento dell’arrivo delle pattuglie della polizia di Stato, le porte del negozio erano ancora chiuse come di consueto. Gli agenti della scientifica hanno eseguito i rilievi del caso, mentre la squadra mobile ha avviato un’indagine approfondita.

Le indagini si concentrano ora sulle registrazioni delle telecamere di sorveglianza interne, oltre a quelle delle attività commerciali vicine e del sistema di videosorveglianza stradale. La polizia spera che le immagini possano fornire indizi utili per identificare i responsabili di questo audace colpo.