L’ospedale di Tivoli riapre a sei mesi dall’incendio

Dopo sei mesi dall'incendio devastante che l'8 dicembre scorso ha causato la morte di tre persone e paralizzato il presidio sanitario, l'ospedale di Tivoli riapre finalmente le sue porte. L'ospedale, parte della Asl Roma 5, ha subito importanti lavori di ristrutturazione e miglioramento, che sono stati completati in tempi record.
L’ospedale di Tivoli riapre a sei mesi dall’incendio.
Dopo sei mesi dall’incendio devastante che l’8 dicembre scorso ha causato la morte di tre persone e paralizzato il presidio sanitario, l’ospedale di Tivoli riapre finalmente le sue porte. L’ospedale, parte della Asl Roma 5, ha subito importanti lavori di ristrutturazione e miglioramento, che sono stati completati in tempi record.
Come riporta Il Messaggero, il commissario dell’azienda sanitaria, Silvia Cavalli, ha presentato la lista dettagliata degli interventi eseguiti durante i tre mesi di lavori intensivi. Insieme al presidente della Regione, Francesco Rocca, e al responsabile della direzione Salute, Andrea Urbani, hanno visitato i reparti riaperti. Tra le novità principali, una nuova centrale allarmi collegata al sistema di rilevazione fumi è stata installata, così come una cabina elettrica modernizzata e una nuova rete di distribuzione. Sono stati aggiornati anche l’impianto per l’erogazione dei gas medicali e i gruppi di continuità per prevenire i black-out. Atri, corridoi e depositi sono stati resi conformi alle normative antincendio, il sistema idrico è stato rinnovato e il 60% dei controsoffitti è stato sostituito. Anche gli ascensori sono in fase di adeguamento alle nuove normative antincendio.
All’ospedale San Giovanni Evangelista, i chirurghi hanno ripreso le operazioni e il punto nascita si prepara ad accogliere il primo nuovo nato. Il presidente Rocca ha annunciato inoltre significative novità per la sanità locale: nei prossimi mesi, solo nella Asl Roma 5, ci saranno 800 assunzioni a tempo indeterminato, di cui 280 per stabilizzare i precari. “Crediamo nella sanità pubblica,” ha dichiarato Rocca, sottolineando l’arrivo delle prime due risonanze magnetiche pubbliche, una a Tivoli entro fine giugno e l’altra a Colleferro a settembre.
Il potenziamento dei servizi del San Giovanni Evangelista prevede il rafforzamento della “Rete ictus” con una nuova unità di trattamento neuro-vascolare, ampliamenti in oncologia e radiologia, e miglioramenti nel pronto soccorso con nuove unità di diagnostica per immagini di primo e secondo livello, due sale di endoscopia digestiva e una oculistica. “I sorrisi di oggi,” ha aggiunto Rocca, “sono una gratificazione per il lavoro svolto in tempi straordinariamente rapidi, grazie all’impegno incessante di tutto il personale.”
Andrea Urbani ha confermato che il piano di rilancio del sistema sanitario regionale è frutto di un’analisi attenta dei bisogni e che entro la fine dell’anno ci saranno significativi miglioramenti, soprattutto nelle aree fuori dalla capitale.
Per quanto riguarda il nuovo ospedale di Tivoli, il Not, sono state individuate altre due aree nel caso in cui la prima non risultasse idonea, con la gara d’appalto prevista entro la fine dell’anno. Alla riapertura dell’ospedale hanno partecipato anche i sindaci di Tivoli e Guidonia, Giuseppe Proietti e Mauro Lombardo, il presidente della commissione regionale Bilancio Marco Bertucci, e la vicepresidente della commissione Lavori pubblici Micol Grasselli. Il pronto soccorso dovrebbe essere consegnato entro il 30 settembre, secondo il cronoprogramma.
Intanto, la Procura si prepara a chiudere le indagini preliminari sull’incendio l’8 giugno prossimo, salvo proroghe. Anche la commissione d’inchiesta regionale sta lavorando per fare luce sulle cause dell’incidente, senza sovrapporsi all’inchiesta penale in corso.

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