Truffa del pedone investito sulle strisce: si getta a terra per finta, ma viene smascherato dal video.

Un quartiere romano nel mirino: Don Bosco. Un ingegnoso stratagemma per guadagnare denaro a spese altrui e in un batter d’occhio: la “truffa del pedone”. Lungo il ciglio della strada, con pazienza in attesa, un individuo attende il passaggio di un’auto, per poi iniziare ad attraversare la strada e, improvvisamente, lanciarsi contro i vetri laterali del veicolo, simulando un incidente. Tuttavia, dopo diversi successi, il truffatore è stato sorpreso mentre metteva in atto il suo teatrino, grazie alla ripresa di una telecamera di sorveglianza.

Questa truffa è stata ripetuta più volte nella città eterna, Roma. Pare che negli ultimi tempi si sia verificata in diverse aree della Capitale. In particolare, il quartiere di Don Bosco è stato bersagliato da questi inganni, fino a quando un residente ha smascherato il truffatore, documentando l’intera messinscena con il suo cellulare.

Locanda dei Girasoli, si cerca un nuovo locale.
Nel cuore di Roma, brilla un luogo speciale che ha illuminato le vite di molti per quasi un quarto di secolo. La Locanda dei Girasoli, un incantevole ristorante-pizzeria, ha sostenuto e nutrito non solo i corpi, ma anche gli spiriti di coloro che hanno disabilità cognitive. Tuttavia, questa luce rischia di spegnersi.

Il sindaco di Roma, insieme all’assessore al Patrimonio Tobia Zevi, ha risposto all’appello urgente di aiuto. La scorsa settimana, Zevi si è incontrato con i gestori della Locanda dei Girasoli per discutere del futuro incerto dell’attività. Dopo aver restituito le chiavi del locale all’Ater regionale alla fine di aprile, il futuro del ristorante è stato gettato nell’incertezza.

Zevi ha promesso di lavorare instancabilmente per garantire la sopravvivenza di questa importante istituzione. Il suo impegno comprende la ricerca di un nuovo spazio adatto alle esigenze del ristorante, preferibilmente in un quartiere facilmente accessibile. Oltre a ciò, sarà necessario trovare le risorse per eventuali lavori di ristrutturazione, coinvolgendo anche il settore privato. L’AS Roma, per esempio, ha già offerto il suo sostegno, dimostrando solidarietà verso i ragazzi della Locanda dei Girasoli.

Zevi è stato chiaro nel sottolineare l’importanza di sviluppare un piano d’azione sostenibile. Un ristorante deve non solo essere un luogo di inclusione, ma anche un’affermazione sul mercato, soprattutto considerando l’evoluzione del settore catering.

Il sindaco Roberto Gualtieri e Zevi sono determinati a salvare questa preziosa istituzione. La Locanda dei Girasoli non è solo un ristorante; è un faro di speranza e un esempio tangibile di inclusione sociale. La loro lotta per la sopravvivenza è un richiamo alla solidarietà di tutti i cittadini romani.