Roma, studenti si riparano dalla pioggia in un bar ma vengono cacciati. Cosa dice la legge

Un gruppo di studenti liceali, sorpresi da un improvviso temporale dopo la scuola, ha cercato rifugio in un bar del Quadrante sud della Capitale per ripararsi dalla pioggia. Tuttavia, la loro permanenza è stata interrotta dalla proprietaria del locale, che li ha cacciati sostenendo che l'acquisto di una bottiglietta d'acqua non fosse sufficiente per rimanere.
Roma, studenti si riparano dalla pioggia in un bar ma vengono cacciati. Cosa dice la legge.
Un gruppo di studenti liceali, sorpresi da un improvviso temporale dopo la scuola, ha cercato rifugio in un bar del Quadrante sud della Capitale per ripararsi dalla pioggia. Tuttavia, la loro permanenza è stata interrotta dalla proprietaria del locale, che li ha cacciati sostenendo che l’acquisto di una bottiglietta d’acqua non fosse sufficiente per rimanere.
Come riporta Il Messaggero, la situazione è stata portata all’attenzione da una mamma su un gruppo social, descrivendo il trattamento ricevuto dai ragazzi come non solo sgradevole ma anche disumano. Un ragazzo avrebbe addirittura cercato di acquistare una bottiglietta d’acqua pur di restare al riparo, ma senza successo. La proprietaria del bar ha insistito affinché se ne andassero, arrivando persino a chiedere ai suoi dipendenti di allontanarli dall’area coperta esterna del locale.
Questo comportamento ha scatenato reazioni negative e polemiche da parte dei genitori e di altri utenti del gruppo social. Molti hanno espresso disappunto per la mancanza di empatia e hanno criticato la decisione della proprietaria del bar.
Per comprendere la situazione dal punto di vista legale, Il Messaggero ha consultato l’avvocato Massimiliano Dona, esperto di diritto dei consumatori. Secondo Dona, la proprietaria del bar non aveva il diritto di negare l’acquisto di una bottiglietta d’acqua, poiché è obbligo del locale servire i clienti disposti a pagare il prezzo. Tuttavia, per quanto riguarda la permanenza all’interno del locale, ci sono delle distinzioni da fare. Se il locale ha tavoli riservati al servizio, la proprietaria può negare ai clienti di sedersi. Tuttavia, dovrebbe consentire loro di rimanere per un tempo congruo per consumare.

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