Giornata di proteste a Roma per i tassisti e gli Ncc: corteo di circa mille conducenti, dall’Eur fino a piazza della Repubblica

Gli Ncc hanno preso posizione contro il governo in una mobilitazione che si preannuncia come un lunedì nero. Le auto blu hanno dato vita a un corteo partendo da piazzale Nervi fino a piazza della Repubblica, esprimendo un chiaro "no" alla proposta del foglio di servizio elettronico. La protesta è stata organizzata da diverse associazioni, tra cui Anitrav, il Comitato Air, St, Ncc Italia e Asincc, richiamando l'attenzione su tre questioni principali.
Giornata di proteste a Roma per i tassisti e gli Ncc: corteo di circa mille conducenti, dall’Eur fino a piazza della Repubblica.
Gli Ncc hanno preso posizione contro il governo in una mobilitazione che si preannuncia come un lunedì nero. Le auto blu hanno dato vita a un corteo partendo da piazzale Nervi fino a piazza della Repubblica, esprimendo un chiaro “no” alla proposta del foglio di servizio elettronico. La protesta è stata organizzata da diverse associazioni, tra cui Anitrav, il Comitato Air, St, Ncc Italia e Asincc, richiamando l’attenzione su tre questioni principali.
L’opposizione allo stralcio del foglio di servizio elettronico è stata una delle motivazioni principali della protesta, poiché comporterebbe la segnalazione quotidiana al ministero dei Trasporti degli spostamenti e dei dati personali dei passeggeri, causando notevoli disagi e rischi per gli autisti.
Inoltre, gli Ncc chiedono una revisione della legge del 1992 che disciplina sia i taxi sia gli Ncc, auspicando una normativa più moderna che prenda spunto da modelli virtuosi adottati in altri Paesi europei. In particolare, si propone che le autorizzazioni siano legate all’imprenditore anziché alla singola vettura, seguendo il modello adottato in Francia.
Infine, la protesta riguarda anche l’articolo 85 del Codice della strada, definito “totalmente antidemocratico” dagli organizzatori della manifestazione. Tale articolo sanziona in modo più severo gli Ncc rispetto ai tassisti per l'”uso improprio del mezzo”, una disparità che viene contestata e che si chiede di cambiare.
La protesta degli Ncc ha visto il coinvolgimento di numerose auto blu, che hanno percorso un tragitto che ha interessato varie vie della città, con temporanee chiusure stradali e deviazioni delle linee bus previste. La situazione nel trasporto pubblico non di linea a Roma coinvolge circa 7.800 licenze taxi e circa un migliaio di Ncc, con una presenza significativa anche di altri noleggiatori con conducente provenienti da altre regioni italiane. La manifestazione ha avuto anche il supporto dei tassisti aderenti al sindacato Cobas, che hanno manifestato davanti al ministero dei Trasporti con circa 200 partecipanti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA