Nadezhda, modella e muratrice riscrive i canoni della bellezza
Intervista ad una delle modelle alternative del panorama internazionale reduce dalla Paris Fashion Week.
Nadezhda, modella e muratrice riscrive i canoni della bellezza.
Intervista ad una delle modelle alternative del panorama internazionale reduce dalla Paris Fashion Week.
Ci incontriamo a Trastevere con Roxi, pseudonimo di Rosanna D’Andrea, autrice del film “Vivienne Westwood non parlava di vestiti” e davanti a me c’è Nadezhda Lertulo, modella e muratrice russa. Questa donna scardina tutti gli stereotipi di ciò che la moda ha imposto tra gli anni ’80 e ’90: volto dai lineamenti non ordinari, estremamente particolari, fisico definito ed androgino. È ciò che del resto alcune grandi firme illuminate portano avanti da diverso tempo, orientate verso tematiche di inclusività e tendenti a proporre bellezze alternative.
Questo approccio, del resto, è sicuramente più rappresentativo delle persone comuni che sono di fatto quelle che poi acquistano capi: vesti ed accessori associati a corpi differenti danno l’impressione che possono adattarsi a tutte le tipologie e taglie di corpi, senza sembrare privilegio elitario destinato a pochi.
Inoltre Nadezhda per la sua fisicità non incastrata al limite del binarismo uomo/donna le permette di approdare nel campo della fluidità e per questo è richiestissima per posare e sfilare sia in abiti maschili che femminili.
La nostra intervista si è svolta un giorno prima della Paris Fashion Week.
“Domani mattina ho l’aereo per Parigi” ci dice.
Se il mercato ha da sempre privilegiato corpi giovani, Nadezhda continua a mietere successi vestendo con orgoglio i suoi 40 anni.
Qual è il rapporto con il tuo corpo? Le chiedo.
“It wasn’t easy at all, in the past I was also very fat, but love make us beautiful” (“Non è semplice, in passato sono stata anche grassa, ma l’amore ci rende belli”) mi confida. Ed il riferimento è non solo ad un ipotetico oggetto del desiderio, ma alla passione che mette nel suo lavoro, fatto di sfide continue.
“Non voglio svelare troppo, ma nel mio prossimo film interpreterò il ruolo di una regina” (ride) afferma Nadezhda.
Infatti, oltre al mondo della moda, Nadezhda, rappresentata dall’agenzia Lumpen, è protagonista di diversi cortometraggi, documentari, spot e campagne pubblicitarie.
Dopo Parigi tornerà a posare per il progetto di Roxi, dedicato a Vivienne Westwood, l’icona del Punk che per prima ha smantellato l’idea di una moda patinata.
Le riprese del film di Roxi, per la regia di Massimo Ivan Falsetta, si sono svolte a San Basilio, quartiere romano di periferia, coinvolgendo personaggi di un territorio spesso descritto come problematico, ma anche ricco di iniziative creative volte al riscatto popolare.
“Nadezhda incarna perfettamente l’idea di un altro mondo possibile, coerente con l’(anti)estetica punk” afferma Roxi.
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