Giubileo a Roma: potenziamento del sistema di videosorveglianza con 1.000 nuove telecamere.

Durante l’anno giubilare, con la riqualificazione di aree e cantieri, soprattutto a Termini, il capo dei vigili di Roma, Mario De Sclavis, ha annunciato l’arrivo di un migliaio di nuove telecamere. Queste telecamere saranno integrate nella Sala Sistema Roma, insieme a quelle già esistenti.

In un’audizione in commissione capitolina Giubileo, De Sclavis ha dichiarato che una volta completati i lavori della Sala operativa, si avrà una centrale operativa all’avanguardia con nuovi sistemi e software. Questi permetteranno un intervento immediato e un controllo territoriale massimizzato. Si sta lavorando per creare un Centro gestione eventi in Sala Sistema, in collaborazione con le altre forze dell’ordine, la Protezione Civile, i Vigili del Fuoco e le società dei sottoservizi.

Il comandante ha sottolineato che l’arrivo dei nuovi agenti contribuirà significativamente, ma l’effettiva messa in servizio richiederà tempo, probabilmente entro la fine di agosto o i primi di settembre. La formazione e l’addestramento pratico sono fasi essenziali prima dell’effettivo inizio del servizio. Inoltre, ha evidenziato la necessità di prepararsi per gestire il flusso di pellegrini e turisti durante l’apertura della Porta Santa e gli eventi giubilari. Sarà particolare attenzione sarà rivolta anche al controllo delle stazioni della metropolitana, considerate punti critici durante l’Anno Santo.

Roma, lascia escrementi davanti alla porta e costringe i vicini a cambiare casa: a processo stalker 62enne.

Una donna di 62 anni è stata portata in tribunale addebitandole insulti, minacce, diffamazioni e atti di stalking nei confronti dei suoi vicini di casa nel quartiere di Porta Pia, nel centro di Roma. La vita per la famiglia è diventata insostenibile, tanto che i vicini hanno deciso di trasferirsi. Nonostante la Procura considerasse la famiglia vittima delle angherie della donna, i giudici l’hanno assolta. Tuttavia, le è stata imposta una residenza di sicurezza di un anno per la sua pericolosità sociale lieve.

Le indagini sono iniziate dopo la denuncia presentata dalla famiglia presso piazzale Clodio. La donna aveva molestato la famiglia con condotte petulanti e ossessive, comprese minacce tramite Whatsapp e l’abbandono di escrementi nel pianerottolo di casa loro. La “condotta petulante e ossessiva” ha generato timore per l’incolumità della famiglia, portandoli a sporgere denuncia e perseguire la causa fino alla sentenza.

Questo caso non è un evento isolato, poiché le dispute e gli atti molesto tra vicini di casa che finiscono in tribunale stanno diventando sempre più comuni. Situazioni estreme, come lanciare vasi di fiori dal terzo piano per danneggiare le automobili dei vicini o incendiare il tappeto di una coppia anziana che abitava accanto, evidenziano la crescente complessità delle dispute tra vicini.