Carlo Verdone svela una curiosità sulla Fontana dell’Acqua Paola a Roma.

Carlo Verdone, girando per Roma, ha condiviso uno scorcio suggestivo della Fontana dell’Acqua Paola nel tardo pomeriggio di martedì 20 febbraio. La foto, postata sul suo profilo Instagram seguito da 581mila persone, è diventata un momento di emozione condivisa, accompagnato da un aneddoto sul cinismo romano.

Nella didascalia, Verdone ha raccontato di quando da ragazzo l’espressione “vali come l’Acqua Paola” aveva un’accezione negativa. L’acqua proveniente dal lago di Bracciano, considerata di scarsa qualità, era diventata sinonimo di qualcosa o qualcuno che non valeva niente, da scartare. La vista del Fontanone deserto offre uno spunto per riflettere sulle sfumature linguistiche e culturali della città eterna.

La pubblicazione ha scatenato centinaia di commenti, con molti che ringraziano Verdone per le “perle di Roma” che condivide e altri che sottolineano il suo profondo amore per la città. Questo non è il primo episodio in cui l’artista esprime il suo attaccamento a Roma attraverso i social media, evidenziando la bellezza della città e condividendo ricordi nostalgici di luoghi emblematici.

Studentessa che vive a Roma rifiuta un lavoro al market: “Lo stipendio di 500 euro non basta neanche per l’affitto”.

Una giovane studentessa che vive a Roma ha sollevato la questione della precarietà nel mondo del lavoro dopo aver rifiutato un’offerta di impiego che considerava inaccettabile. La posizione offerta era per uno stage come “addetto alla vendita” presso un noto supermercato, con uno stipendio di 500 euro al mese per un impegno a tempo pieno di 40 ore a settimana.

La studentessa, iscritta all’Università di Roma Tre con una laurea triennale in Scienze della Formazione, ha espresso la sua indignazione per il basso compenso offerto. Nonostante la mancanza di esperienza richiesta nell’annuncio, la ragazza ha sottolineato che la retribuzione proposta era insufficiente per coprire le spese di affitto a Roma, oltre alle tasse universitarie.

L’annuncio del supermercato cercava candidati senza esperienza, ma dotati di buone capacità organizzative, proattività e spirito di squadra. Dopo aver inviato la sua candidatura, la studentessa è stata contattata dalla store manager del supermercato, che ha spiegato i dettagli dell’offerta e le opportunità future.

La proposta includeva uno stipendio di 500 euro al mese, con la remota possibilità di avanzare professionalmente. La manager ha menzionato brevemente la possibilità di un passaggio a un contratto part-time pagato 700 euro al mese, ma con una durata di tre anni. Nonostante la possibilità futura di essere assunta come commessa, la studentessa ha ritenuto l’offerta poco conveniente, specialmente considerando la sua esperienza pregressa in un fast-food dove era stata sottopagata per tre anni e mezzo.