Riacquista la vista dopo circa 5 anni di buio: protagonista Anna Maria De Luca, 66 anni di Ariccia.

Chirurgia oculistica, il Lazio tra le eccellenze mondiali. All’ospedale dei Castelli intervento effettuato con una tecnica denominata Cheratoprotesi.

Anna Maria De Luca, 66 anni di Ariccia, ha riconquistato la vista dopo circa cinque anni di oscurità, grazie a un intervento di chirurgia oculistica all’ospedale dei Castelli con la tecnica innovativa della Cheratoprotesi.

La Cheratoprotesi consiste nell’installazione di una protesi artificiale biologica a lungo termine, bio integrabile, risolutiva per casi complicati che non possono essere affrontati con il trapianto di cornea. Questo avanzato intervento chirurgico è stato presentato durante un evento all’Ospedale dei Castelli, sottolineando l’eccellenza del Lazio a livello mondiale in questo settore, grazie all’impegno della ASL Roma 6, che ha designato l’ospedale dei Castelli come punto di riferimento per questa procedura specialistica.

L’evento, moderato dal giornalista Fulvio Benelli, ha visto la partecipazione di importanti figure, tra cui il Capo di Gabinetto del Ministero della Salute, Marco Mattei, portavoce del Ministro Orazio Schillaci, il Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, e l’Assessore regionale al Bilancio e all’Agricoltura, Giancarlo Righini, rappresentante del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. Il Senatore Marco Silvestroni e il Deputato Andrea Volpi erano presenti anche al evento.

Il Commissario Straordinario della ASL Roma 6, Francesco Marchitelli, insieme al Direttore Sanitario, Vincenzo Carlo La Regina, hanno presenziato all’evento, insieme al dottor Franco Arrigoni, Dirigente Responsabile Uos chirurgia vitreo-retinica dell’ospedale dei Castelli, e il dottor Augusto Pocobelli, Primario Oculista del San Giovanni e Responsabile della Banca degli occhi.

Il saluto del Professor Vincenzo Campitelli, Console Onorario d’Italia a Busan, ha aperto prospettive di collaborazione futura tra medici italiani e della Corea del Sud, aggiungendo un ulteriore valore all’evento.

Uffici della Regione Lazio invasi dai topi: chiude per due settimane la sede sulla Tuscolana.

Gli uffici della Regione Lazio sulla Tuscolana chiudono temporaneamente a causa dell’invasione di topi, rimanendo inaccessibili fino a domenica 25 febbraio 2024.

La sede, situata in via di Campo Romano tra l’Anagnina e la Tuscolana, ha dovuto prendere questa decisione dopo che i dipendenti hanno segnalato la presenza di topi nei piani dal primo al quarto dell’edificio A5. Nonostante gli interventi precedentemente organizzati, attuati anche da una ditta specializzata, non abbiano risolto il problema, si è deciso di chiudere gli uffici per 13 giorni per adottare misure più efficaci.

Durante il periodo di chiusura, programmato fino al 25 febbraio, verranno implementate azioni di derattizzazione per risolvere definitivamente la problematica. Nonostante la sede sia chiusa, il lavoro dei dipendenti proseguirà, anche attraverso il lavoro agile, per garantire la continuità dell’azione amministrativa.

Coloro che possono lavorare in presenza useranno altri spazi di lavoro assegnati alla Direzione, disponibili in altre sedi, mentre chi non dispone di postazioni fisiche lavorerà in modalità smart working, in linea con gli accordi con la Regione. Restano aperti il piano terra dell’edificio e gli spazi assegnati ad altri enti.

La decisione di chiudere temporaneamente la sede è stata presa dalla Direzione regionale personale, comunicando la scelta alle diverse direzioni coinvolte e al personale che opera nella sede di via Campo Romano, dal ciclo dei rifiuti alle politiche abitative e urbanistiche, dall’ambiente al bilancio, fino all’Area esecuzione contratti.