Galleria Alberto Sordi: opportunità di lavoro per 200 persone.

La Galleria Alberto Sordi a Roma, inaugurata alla fine di Gennaio 2024, offre una novità entusiasmante per i residenti e i visitatori, con numerosi negozi pronti ad aprire e circa 200 offerte di lavoro disponibili. Diverse attività, tra cui la pasticceria di Iginio Massari, Mondadori Bookstore, Havaianas, Mango e Starbucks, offriranno opportunità di candidatura per chi desidera far parte del loro team.

Altri esercizi come il Ristorante Stendhal, l’Antica Focacceria San Francesco e Rossopomodoro sono anch’essi alla ricerca di personale. Il comunicato stampa della Galleria indica che attraverso questi nuovi retailer, si prevede di generare un fatturato a regime superiore a 100 milioni di Euro, raddoppiando approssimativamente il fatturato precedente all’intervento. L’impatto sull’occupazione sarà significativo, con un diretto coinvolgimento di circa 200 persone e un indotto indiretto stimato in oltre 600 persone.

Per chi è interessato a candidarsi, ciascuna attività commerciale ha le sue procedure. Ad esempio, per le posizioni nei negozi Mondadori, è necessario inviare la candidatura online. Iginio Massari accetta candidature inviate a [email protected], mentre Uniqlo ha aperto nuove posizioni, tra cui addetto amministrativo e coordinatore della prevenzione delle perdite. Mango offre diverse opportunità nel settore della moda, e Rossopomodoro cerca personale per ruoli come assistant manager, fornai, cuochi, pizzaioli e operatori di sala. Si consiglia di visitare i siti web dei singoli negozi per ulteriori dettagli e per candidarsi alle posizioni disponibili.

Miracolo al Bambin Gesù, neonato nasce con un tumore alla gola: salvato con un intervento durante il parto.

Il piccolo è stato operato al Bambino Gesù, primo caso noto di cesareo Exit-to-Ecmo. L’enorme massa tumorale non gli permetteva di respirare: salvato con un intervento speciale.
Un neonato con una una massiccia formazione tumorale alla gola, è stato salvato grazie a un intervento medico straordinario al Bambino Gesù. Questo caso segna il primo utilizzo noto del cesareo Exit-to-Ecmo. La voluminosa massa tumorale avrebbe ostacolato la respirazione del neonato al momento della nascita, ma è stato sottoposto a un intervento speciale che ha fatto la differenza.

La vita del feto, giunto a 37 settimane di gestazione, è stata preservata attraverso un’operazione senza precedenti eseguita mentre il neonato era ancora connesso alla placenta. I chirurghi avevano pochi minuti per estrarlo dal ventre materno, collegarlo a una macchina cuore-polmone, recidere il cordone ombelicale e completare il cesareo.

Questa procedura salvavita, nota come Exit-to-Ecmo, è stata condotta presso l’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli da un team multidisciplinare coordinato dagli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Successivamente, dopo tre giorni, la massiccia formazione tumorale è stata rimossa con successo.

A distanza di 4 mesi dall’intervento, il bambino gode di ottima salute ed è tornato a casa con la sua famiglia, segnando un miracoloso trionfo della medicina moderna.