Il colpo mancato, Gigi Riva a 25 anni sarebbe dovuto passare alla Roma

Il retroscena rivelato anni fa dallo stesso Rombo di Tuono: «A 25 anni avrei potuto trasferirmi nella Capitale ero a un bivio della vita. Ma scelsi la Sardegna».
Il colpo mancato, Gigi Riva a 25 anni sarebbe dovuto passare alla Roma.
Il retroscena rivelato anni fa dallo stesso Rombo di Tuono: «A 25 anni avrei potuto trasferirmi nella Capitale ero a un bivio della vita. Ma scelsi la Sardegna».
L’occasione mancata: Gigi Riva sarebbe potuto passare alla Roma a soli 25 anni.
Il dietro le quinte fu rivelato anni fa dallo stesso “Rombo di Tuono”: “A 25 anni avrei potuto trasferirmi nella Capitale, ero a un bivio della vita. Ma scelsi la Sardegna”.

(Foto: Lapresse).
In un’intervista concessa nel novembre del 1982, Gigi Riva, simbolo del Cagliari, affermò: “A 25 anni avrei potuto trasferirmi a Roma, è vero. Ero a un bivio della mia vita, non solo della carriera. Roma, i romani mi sono sempre piaciuti, per il calore genuino, per la competenza della folla, per una specie di comunione d’intenti manifestatasi tante volte. Ma scelsi la Sardegna, terra che è diventata anche mia”.
Nato il 7 novembre 1944, Riva compì 25 anni nel 1969. In quel periodo, la Roma di Alvaro Marchini cercava attivamente un attaccante. Nel luglio del 1968, Helenio Herrera parlò delle trattative in corso, ma gli sforzi per acquistare Ivano Bosdaves del Napoli furono vani. La Roma considerò anche un ritorno di Giampaolo Menichelli, ma la richiesta alla Juventus arrivò troppo tardi. Herrera si rivolse a Lucio Bertogna del Venezia, ma anche questa opzione si rivelò infruttuosa.
Il 24 luglio del 1968, Herrera partecipò a una riunione per trovare una soluzione, ma l’interesse per Gigi Riva sembra improbabile in quel contesto. La testimonianza di Riva potrebbe riferirsi al 1973, quando la Roma cercò Manlio Scopigno e si parlò di Domenghini. Nonostante ciò, Riva rimase fedele al Cagliari.
Nel 1985, la possibilità di unire Riva alla Roma riemerse quando si dimise da presidente del Cagliari. Dino Viola lo contattò per un ruolo dirigenziale, ma l’esonero di Eriksson annullò i piani. Riva avrebbe voluto contribuire alla Roma anche come dirigente, un’opportunità che non si realizzò.

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