Capodanno 2024, il primo nato a Roma si chiama Valerio: il parto a mezzanotte spaccata al Cristo Re.

Capodanno 2024 ha visto il primo nato a Roma, Valerio, che ha annunciato il suo arrivo al mondo al suono dei fuochi d’artificio nell’Ospedale Cristo Re. Il neonato, con poco più di 3 kg di gioia, è venuto alla luce con un parto naturale nel reparto di Ostetricia e Ginecologia. I genitori, Anna e Gabriele, esprimono la loro gratitudine al personale dell’ospedale per la professionalità e l’umanità dimostrate durante questo momento indimenticabile.

A celebrare la nascita c’erano i medici ginecologi, le ostetriche e la neonatologa che hanno partecipato a questo lieto evento. Il Dr. Francesco Giglio, neo-direttore della UOC di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Cristo Re, augura il meglio a Valerio e ai suoi genitori, sottolineando l’impegno dell’équipe nel favorire il parto naturale in sicurezza.

A pochi istanti di distanza, al Policlinico Gemelli, è nato Daniele alle 00:00:40. Il neonato, con 3 chili e mezzo di peso, ha visto la luce con un parto spontaneo. Il primario dell’area ostetrica, Antonio Lanzone, conferma la buona salute del bambino e la felicità dei genitori, una mamma venezuelana e un papà italiano, per il lieto evento.

Mister Ok, niente tuffo nel Tevere a Capodanno: dopo 35 anni Maurizio Palmulli dice basta.

Il tradizionale tuffo di Capodanno nel Tevere da parte di Mister Ok, Maurizio Palmulli, è stato inaspettatamente interrotto dopo 35 anni, deludendo la folla che si era radunata come di consueto per assistere all’evento.

Maurizio Palmulli, il bagnino 71enne noto come Mister Ok, si è presentato a Ponte Cavour per il consueto rituale, ma dopo alcuni minuti di indecisione, ha deciso di rinunciare nonostante l’entusiasmo della folla. La decisione è stata presa in seguito alla raccomandazione del medico, che gli aveva presentato l’alternativa tra il tuffo nel Tevere e la possibilità di utilizzare una carrozzina a causa delle sue condizioni fisiche.

Mister Ok ha spiegato la sua decisione alla folla delusa: “Il medico mi ha messo di fronte a questa alternativa: o il tuffo o la carrozzina. Quando ero lassù ho riflettuto e ho deciso che dopo 35 anni è il momento di fermarsi. Mi dispiace per voi tutti che stavate qui, ma cercate di capirmi. Se ci riproverò? Vediamo se l’anno prossimo mi si aggiustano le due fratture alla colonna vertebrale”.

Il figlio di Palmulli ha elogiato il coraggio del padre anche nel prendere la difficile decisione di interrompere la tradizione, definendolo “l’orgoglio di questa fantastica città”. Maurizio Palmulli, noto per aver continuato la tradizione in passato nonostante annunci di ritiro, potrebbe ora passare il testimone a qualcun altro, chiudendo così un capitolo significativo della sua vita e della celebrazione del Capodanno a Roma.