Torrevecchia, inaugurato il murale in ricordo di Michelle Causo: la 17enne fu vittima di femminicidio

Nel quartiere di Torrevecchia a Roma, tra le mura delle case popolari, è emerso un murale commemorativo dedicato a Michelle Causo, la 17enne vittima di femminicidio il cui corpo fu rinvenuto in un carrello della spesa vicino ai cassonetti in zona Primavalle il 28 giugno scorso.
Torrevecchia, inaugurato il murale in ricordo di Michelle Causo: la 17enne fu vittima di femminicidio.
Nel quartiere di Torrevecchia a Roma, tra le mura delle case popolari, è emerso un murale commemorativo dedicato a Michelle Causo, la 17enne vittima di femminicidio il cui corpo fu rinvenuto in un carrello della spesa vicino ai cassonetti in zona Primavalle il 28 giugno scorso.
L’opera, inaugurata domenica 17 dicembre nel cortile dell’ATER (via Cristoforo Numai), è stata creata da Nicola Lucioli, noto come Noah, su iniziativa della famiglia di Michelle Caruso e del Comitato Torrevecchia Primavalle, con il supporto di La Città Ideale, del Municipio XIII e di ATER Roma.
La comunità locale si è unita in solidarietà alla famiglia per onorare la memoria della giovane ragazza, partecipando a una raccolta fondi promossa dal Comitato per la realizzazione del murale commemorativo e per mantenere “viva la memoria di una ragazza straordinaria”.
Sabrina Giuseppetti, presidente del Municipio XIII, ha annunciato di aver “avviato le procedure per dedicare a Michelle un parco del municipio che possa diventare – unitamente a questo murale – simbolo del contrasto ai femminicidi”.
Il Comitato Torrevecchia Primavalle, insieme agli amici e ai parenti, ha chiesto giustizia e ha ricordato la vita di Michelle, fatta di risate, giornate a scuola e nei cortili della periferia, di volontariato e di ricerca di un’adolescenza serena. Il murale è un modo tangibile per non dimenticare il futuro spezzato di Michelle e per sensibilizzare sulla violenza di genere.
Fabio Morgan, direttore de La Città Ideale, ha sottolineato l’importanza di rimanere uniti come comunità di fronte a eventi sconcertanti come la scomparsa di Michelle, mantenendo viva la memoria di quanto accaduto e utilizzando l’arte come mezzo per combattere le crudeltà del mondo.

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