Roma, butta nei rifiuti l’urna con le ceneri del padre: “Non me ne sono accorta, non sapevo fossero lì”

Aveva lasciato le ceneri del padre vicino a un cassonetto. Interrogata dalla polizia avrebbe detto che si è trattato di un errore: “Non sapevo che le ceneri di papà fossero lì”.
Roma, butta nei rifiuti l’urna con le ceneri del padre: “Non me ne sono accorta, non sapevo fossero lì”.
Aveva lasciato le ceneri del padre vicino a un cassonetto. Interrogata dalla polizia avrebbe detto che si è trattato di un errore: “Non sapevo che le ceneri di papà fossero lì”.
A Roma, un evento scioccante: una donna ha buttato l’urna contenente le ceneri del padre tra i rifiuti; la colpevole ha affermato di non essersene accorta e di non sapere che le ceneri del genitore fossero presenti.
La donna aveva posizionato le ceneri del padre vicino a un cassonetto e, quando interrogata dalla polizia, ha sostenuto che si è trattato di un errore involontario, dichiarando: “Non mi sono accorta di niente, non sapevo neanche che le ceneri di papà fossero lì: è stato un errore”. La spiegazione fornita è che la madre, recentemente deceduta, custodiva l’urna con le ceneri del padre in uno scatolone. Mentre stava liberando la soffitta dagli abiti e dagli oggetti personali della madre, ha accidentalmente gettato via scatoloni interi, notando successivamente la mancanza dell’urna.
L’urna cineraria è stata ritrovata abbandonata nei pressi dei contenitori della spazzatura da operatori Ama, i quali hanno prontamente avvisato la polizia Locale di Roma Capitale. Grazie alle indagini condotte dal V gruppo Prenestino, è stata identificata l’identità della persona cremata, le cui ceneri sono state rinvenute in viale della Primavera, a Centocelle. Si è scoperto che le ceneri appartenevano a un uomo italiano deceduto nel 2005, consentendo così di risalire alla figlia, una donna di cinquant’anni.
Nonostante le affermazioni della donna circa l’errore commesso, è stata denunciata per dispersione di ceneri non autorizzata in base all’articolo 411 del Codice Penale. Tale articolo prevede una pena da due a sette anni di reclusione per chiunque distrugga, sopprima o sottragga un cadavere o una parte di esso, o ne sottragga o disperda le ceneri senza autorizzazione. L’urna è stata restituita alla donna, ma le è stata impartita un’ingiunzione a conservarla o smaltirla secondo le disposizioni di legge.

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