Villa Pamphilj, riapre il Casale dei Cedrati.

Nuova inaugurazione e apertura al pubblico del Casale dei Cedrati di Villa Pamphilj. Ospita una caffetteria, un bookshop, un centro culturale e una sala lettura, spazi aperti tutti i giorni, escluso il martedì, per la cittadinanza e i fruitori del parco.

Come riporta Roma Capitale, al primo piano dell’edificio, una mostra racconta la storia del luogo, nato da un progetto condiviso tra una grande coop culturale, CoopCulture, e una piccola cooperativa sociale, Linea d’Arte, il cui Consorzio ha vinto il bando lanciato nel 2013 dal Comune di Roma per la concessione e il restauro del prestigioso Casale. A pochi mesi dall’apertura, nel febbraio del 2016 il progetto è stato interrotto a causa di una vicenda giudiziaria e poi amministrativa durata anni.

“Quella di questo spazio è stata una vicenda molto complicata, come spesso avviene per la fruizione dei beni comuni – ha commentato il Sindaco Gualtieri prima del taglio del nastro – ma abbiamo fatto un bel lavoro e ora possiamo goderci il Casale dei Cedrati con una fruizione condivisa. Sulle nostre ville storiche abbiamo un progetto molto ambizioso. Solo per Villa Pamphilj ci sono 15 milioni che serviranno per il recupero degli altri casali e per la parte ambientale”.

“Questo del Casale – ha aggiunto l’Assessora Alfonsi- è un modello virtuoso per la gestione di buona parte dei beni immobili dei nostri parchi, che si basa sul rapporto tra pubblico e privato e garantisce una fruizione culturale, ambientale e sportiva del luogo. Un modello che replicheremo a Villa Ada, Villa Sciarra e nei nuovi parchi”.

“La vicenda del Casale dei Cedrati era una ferita aperta per il territorio – ha concluso il presidente del XII Municipio, Elio Tomassetti, presente all’inaugurazione – vogliamo che questa riapertura sia un volano per l’utilzizo anche degli altri casali della villa che saranno recuperati con i fondi del Pnrr”.

Dopo il leone a Ladispoli, un vitello in giro per Roma Sud.

Dopo l’insolito avvistamento di un leone a Ladispoli, la straordinaria presenza di un vitello per le strade di Roma Sud ha generato timore e disordine nel IX Municipio.

Le insolite apparizioni animali nelle vie cittadine non si limitano ai leoni. Dopo l’incidente di Ladispoli, un vitello è stato avvistato a Roma Sud. Confuso e immobile nel bel mezzo di una strada nella zona di Vitinia, il giovane bovino ha attirato sguardi increduli mentre le auto sfrecciavano accanto a lui. In poche ore, il video della scena è diventato virale, suscitando sia ironia diffusa che critiche da parte dei residenti del IX Municipio, la zona in cui l’animale è stato avvistato.

Attualmente, non è ancora chiaro a chi appartenga il vitello. Nel frattempo, è stata segnalata la sua presenza in libertà al fine di garantirne la sicurezza e prevenire eventuali disagi agli abitanti e agli automobilisti.

Parallelamente, dopo le recenti proteste degli animalisti, il sindaco di Ladispoli, Alessandro Grando, ha rilasciato una nota stampa affermando di non aver mai autorizzato l’attività del circo coinvolto nell’incidente. Ha precisato che la legge vigente non consente ai singoli comuni di vietare la presenza di circhi con animali sul proprio territorio. La vicenda del leone Kimba ha riacceso il dibattito sulla partecipazione degli animali alle attività circensi in Italia e Europa, mantenendo il circo come protagonista di una controversia in corso.

Gli attivisti per i diritti degli animali sostengono che la detenzione di animali selvatici nei circhi costituisca maltrattamento, mentre gli artisti circensi ritengono di trattare i loro animali con premura e rispetto. La disputa tra sostenitori degli animali e professionisti del circo sembra destinata a intensificarsi, mentre la discussione sulla presenza di animali nei circhi continua a dividere l’opinione pubblica. La recente comparsa del vitello ha ulteriormente alimentato le preoccupazioni sulla gestione dell’ordine pubblico nel Lazio, soprattutto quando si tratta di protocolli per gli animali.

(Foto dal Video: Luciano B. gruppo Facebook Noi Pendolari della Via del Mare e dell’Ostiense).