Roma disseminata di buche stradali: danni in aumento del 27%. Gualtieri corre ai ripari.
A Roma, l’attività frenetica in vista dei prossimi grandi eventi si scontra con una realtà stradale dissestata, manifestata dalla persistente e dilagante presenza di buche che affliggono la Capitale.

L’arrivo imminente dei mercatini natalizi e delle altre iniziative in vista dell’Anno Santo impongono un’organizzazione precisa, ma la gestione degli eventi in parallelo con i problemi quotidiani si rivela un ostacolo rilevante. L’intera città si trova in una situazione di cantiere aperto, poiché l’agenda del Giubileo è densa di scadenze e obblighi da rispettare, provocando disagi significativi alla viabilità in diverse zone di Roma. E ciò non è imputabile solo alle limitazioni del traffico ZTL che attirano costantemente l’attenzione.
La circolazione stradale è costantemente ostacolata dai numerosi cantieri in corso e dalle numerose buche che ancora deturpano l’asfalto, offrendo spunti umoristici e satirici ai comici locali, ma la cruda realtà è molto meno divertente. Recentemente, infatti, le stime hanno rivelato che i danni causati dalle buche stradali sono aumentati del 17% rispetto all’anno precedente, raggiungendo picchi del 27% in alcune zone.
Questi allarmanti dati richiedono un cambiamento di approccio. Il Sindaco Gualtieri, focalizzandosi sulla questione della viabilità, ha fatto delle promesse significative: “Entro il 2026 ristruttureremo tutte le principali strade”. La situazione attuale è critica, tanto che se si avesse un’agenda in mano, questa sarebbe segnata con una penna rossa. I livelli di criticità sono massimi, come dimostrato dal fatto che ben 2,7 milioni di automobili vengono danneggiate ogni anno a causa del dissesto stradale. Questo dato è diventato il fulcro dell’intera campagna elettorale del Sindaco, poiché la semplice pedonalizzazione non è sufficiente per colmare questa voragine.
È necessaria cautela e attenzione: la volontà è presente, ma è essenziale valutare se vi è il giusto tempismo. Altrimenti, la promessa del Sindaco Gualtieri rischia di passare dall’essere una speranza a una pura utopia. Il conto alla rovescia è iniziato: ogni giorno che passa può rappresentare un’opportunità o un passo verso la rassegnazione. In questa sottile linea si trova il confine tra azioni concrete e semplici propositi. Essere equilibristi non è sempre facile, ma deve diventare possibile, iniziando da una reale presa di coscienza: le buche a Roma non sono una mera banalità, ma un punto di partenza per costruire un futuro più solido e meno illusorio, pur consapevoli delle sfide impreviste che potrebbero presentarsi lungo il cammino.
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