Ponte Settimia Spizzichino, in corso operazione di ripulitura e pulizia dai rifiuti.

In corso intervento di ripulitura e pulizia dai rifiuti a Ponte Spizzichino, l’unica donna sopravvissuta al rastrellamento del ghetto di Roma il 16 ottobre 1943.

Come riporta Roma Capitale, i lavori sono realizzati in coordinamento tra gli assessorati ai Lavori pubblici e all’Ambiente di Roma Capitale. In particolare, il Dipartimento Csimu sta eliminando i graffiti presenti sulla parte superiore del ponte e sta eseguendo la verniciatura con colore bianco delle parti metalliche dei parapetti esterni su entrambi i lati e per tutta la lunghezza del ponte, e dei primi 3 metri in elevazione degli archi portanti. Il costo dell’intervento è di 20mila euro del bilancio capitolino. Parallelamente, Ama sta eseguendo la pulizia e la rimozione di tutti i rifiuti presenti in corrispondenza delle spalle del ponte e al di sotto dell’impalcato.

“Ponte Spizzichino – dichiarano le assessore Segnalini e Alfonsi – necessitava di un’operazione di pulizia e decoro. La struttura, realizzata su committenza del Dipartimento Lavori Pubblici tra il 2009 e il 2012, ha una importanza strategica dal punto di vista viario, non solo per il traffico automobilistico, ma anche per pedoni e ciclisti. Nel corso del tempo, ha subito diversi atti vandalici che hanno compromesso la sua bellezza e grazie all’intervento congiunto di Lavori pubblici e Ambiente, restituiamo dignità a una bellissima opera architettonica dedicata alla memoria di Settimia Spizzichino, l’unica donna sopravvissuta al rastrellamento del ghetto di Roma il 16 ottobre 1943”.

“Un intervento necessario – commenta il presidente del Municipio VIII Amedeo Ciaccheri – che ci permette di celebrare la memoria di Settimia Spizzichino in maniera dignitosa. Questo lavoro congiunto è rappresentativo anche dell’impegno e dell’attenzione al territorio dell’Amministrazione Gualtieri e in particolar modo – conclude – voglio ringraziare Ornella Segnalini e Sabrina Alfonsi perché questo ponte continui ad avere finalmente una manutenzione e un decoro ordinario dopo lunghi anni di criticità”.

A Roma è attiva nelle scuole l’Associazione Garibaldini per l’Italia.

L’Associazione culturale Garibaldini per l’Italia è stata fondata nel 2010.

È un’aggregazione nata con lo scopo di diffondere, soprattutto nel mondo giovanile, la conoscenza del Risorgimento Italiano, dell’epopea garibaldina e della guerra di liberazione.

Dal punto di vista operativo si occupa principalmente di far stampare e diffondere opuscoli destinati alle scolaresche, distribuiti soprattutto in occasione delle cerimonie commemorative della Proclamazione della Repubblica Romana del 1849 e del fatto d’armi del 1867 a Villa Glori, in ricordo del sacrificio dei fratelli Cairoli (campagna dell’Agro Romano per la liberazione di Roma). È curatrice del sito web www.garibaldini.org, ove sono inseriti, in prevalenza, articoli sul Risorgimento e, in particolare, sulla storia della Repubblica Romana del 1849. La memoria di quest’ultima, per la grande importanza che ne riveste la Costituzione, fondamento dell’attuale e vigente, ha voluto fosse rivolta alle giovani generazioni, ideando un concorso a premi dedicato agli alunni delle terze classi delle scuole medie, giunto nel 2023 alla settima edizione. L’associazione ha pubblicato dal 2016 ad oggi 4 libri:

Giuseppe Garibaldi in 152 lettere e documenti autografi (Trascrizione dell’epistolario dell’eroe in collaborazione con Leandro Mais – 2016); Da Volontario a Cospiratore (Memorie storiche del ‘900 – 2016); La forza trainante (Storie di uomini speciali e sogni a rischio utopia – Giorgio Albertini e Mino Damato – 2017). Giuseppe Garibaldi il predestinato (prossima uscita novembre 2023)

Attualmente, il presidente in carica, architetto Paolo Macoratti, è stato delegato dalla proprietà dell’importante collezione storica garibaldina “Leandro Mais”, di promuovere la donazione dell’intera raccolta al Comune di Roma, al fine di realizzare nella capitale d’Italia, all’interno dell’Arco dei Quattro Venti sito a Villa Pamphili, luogo simbolo e sacro per la battaglia del 3 giugno 1849 in difesa di Roma, e oggi in evidente stato di degrado e abbandono, un Museo interamente dedicato alla figura di Giuseppe Garibaldi.