Quiz per romani doc: riconoscete questo palazzo particolarissimo?
Questo palazzo è senza dubbio uno dei più curiosi e insoliti di Roma. Lo riconoscete dalla sua forma?
Gli anni passano e il tempo cambia ogni cosa: vengono modificate le strade, le piazze, gli edifici…ma non la forma di questo palazzo! Roma è una città davvero particolare e non mancano le cose curiose da vedere. Tra queste vi è questo palazzo, una struttura dalla storia unica che si trova nel cuore di Via di Grottapinta, vicino Campo de Fiori. Si tratta di una costruzione dalla forma ricurva, come se fosse piegata su se stessa. La forma di questo palazzo non è però meno strana rispetto alla storia della sua nascita. Il palazzo che si vede oggi percorrendo la via è in realtà la cavea di un teatro. Per la precisione, un teatro immenso, bellissimo e sfarzoso, voluto da Pompeo nel 61 a.C.
Non è infatti un segreto che, ai tempi dell’antica Roma, Pompeo era solito amare gli spettacoli teatrali e le riproduzioni drammatiche. Però, in quei secoli, per il Senato il teatro era una cosa davvero sacra, che proveniva dalla florida cultura greca.
Si potevano quindi realizzare dei teatri provvisori in legno ma sempre vicino ai luoghi di culto, e comunque rappresentazioni teatrali che non mettessero in scena opere considerato immorali o troppo moderne. Pompeo però voleva a tutti i costi il suo teatro: fece rialzare un enorme tempio dedicato alla dea Venere vincitrice e come ingresso principale ci mise la cavea di un teatro, il primo in muratura di tutta la storia romana. Oggi diremmo che Pompeo si adoperò di una grande furbata, perché accontento il Senato ma in realtà soddisfò il suo sfarzoso capriccio teatrale. Ad ogni modo, una volta costruito, nessun senatore poté decidere quali e quanti spettacoli teatrali andavano in scena ogni sera. Quindi Pompeo vinse su tutta la linea.
Oggi questo palazzo tutto ricurvo è quindi ciò che resta del teatro di Pompeo, ai tempi davvero maestoso. Aveva al suo interno 17.000 posti e il palcoscenico era decorato e glorioso. Tre ordini di colonne ornavano la tettoia che impediva agli attori di bagnarsi sotto l’eventuale pioggia e l’acustica rotondeggiante dell’edificio permetteva alle voci di fare eco e rimbalzare verso il pubblico.
Negli interni della struttura c’erano poi alcune sale tra cui la Curia Pompeii, una stanza nella quale è stata scritta una vicenda importante e struggente della storia romana: fu proprio lì che Cesare fu ucciso da 23 pugnalate. Nella stessa stanza si tenevano infine le riunioni del Senato che, anche se di malumore, si era convinto a celebrare Pompeo come un grande artefice e benefattore della città.
Il teatro era quindi un luogo davvero importante, ma a causa di incendi e incuria dopo la morte di Pompeo fu progressivamente abbandonato. Quel che ne rimane oggi è la magnificenza della struttura e l’insolita forma, rimasta cristallizzata nel tempo.
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