Dove assistere a Roma allo spettacolo delle stelle cadenti
Si avvicina il 10 Agosto 2023, un giorno significativo a Roma in cui si celebra la notte di San Lorenzo. Come da tradizione nella città eterna, sia i cittadini più giovani che quelli più anziani si preparano ad ammirare le stelle cadenti nel cielo. Per poter cogliere questo spettacolo celeste, è necessario cercare condizioni atmosferiche ottimali, con un cielo sgombro da nuvole e un luogo moderatamente illuminato, che permetta di scrutare le costellazioni alzando lo sguardo. Dove è possibile gustarsi al meglio questo spettacolo?
Dove assistere a Roma allo spettacolo delle stelle cadenti.
Si avvicina il 10 Agosto 2023, un giorno significativo a Roma in cui si celebra la notte di San Lorenzo. Come da tradizione nella città eterna, sia i cittadini più giovani che quelli più anziani si preparano ad ammirare le stelle cadenti nel cielo. Per poter cogliere questo spettacolo celeste, è necessario cercare condizioni atmosferiche ottimali, con un cielo sgombro da nuvole e un luogo moderatamente illuminato, che permetta di scrutare le costellazioni alzando lo sguardo. Dove è possibile gustarsi al meglio questo spettacolo?
Uno dei luoghi più indicati per questa esperienza è il litorale. Il 10 Agosto rappresenta l’occasione ideale per organizzare una serata conviviale con gli amici sulle spiagge libere, delle quali il Litorale Romano è abbondantemente provvisto lungo tutta la costa. Maggiore è l’oscurità della spiaggia, maggiori sono le probabilità di contemplare le stelle nel firmamento. Tra le opzioni consigliate, sicuramente la spiaggia selvaggia di Passoscuro offre un’atmosfera incantevole. Un’esperienza simile è attesa anche a Lavinio, nell’area dei “bilancioni” a Fiumicino e nelle aree sabbiose tra Villaggio Tognazzi e Torvaianica. Ideale anche la zona meno abitata della provincia di Latina, dove ci sono molte aree poco antropizzate.
Un’altra interessante alternativa è l’area dell’Eur, in particolare nei dintorni del “laghetto” ai piedi di Cristoforo Colombo. Qui, giochi luminosi accompagneranno la serata, offrendo uno spettacolo coinvolgente che, anche se non sostituirà la visione delle stelle, intratterrà il pubblico per tutta la serata. Vale la pena sollevare gli occhi al cielo anche nei pressi della Basilica di San Pietro e Paolo, sia sul lato di viale Europa che nella direzione rivolta verso la Magliana.
Nella zona compresa tra il Comune di Frascati e Anagnina si trova il suggestivo Parco Tuscolo. In questo contesto, è in programma una serata dedicata alle stelle, accompagnata da musica e dalla magnificenza del patrimonio archeologico circostante. Sul palco si esibiranno artisti come Alessandro Berligeri, Cristina Pace e Flavia Gallo, seguiti dalla musicista Katy Fusco, che intratterrà il pubblico con il sublime suono della sua arpa.
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Quiz per romani doc: riconoscete questa famosissima piazza?
È una delle piazza più famose di Roma. Si trova di fronte alla stazione più grande della città eterna e vi camminano centinaia di migliaia di persone ogni giorno...avete capito di che piazza di tratta? Ecco la sua storia!
È una delle piazza più famose di Roma. Non per bellezza, ma per storia, e soprattutto per necessità: è la piazza che si trova di fronte alla stazione più grande di Roma e vi camminano centinaia di migliaia di persone ogni giorno. La sua storia inizia il 26 gennaio 1887 ma prima di allora veniva chiamata “Piazza di Termini”, per via della vicinanza alle Terme di Diocleziano. Come tutte le grandi storie, inizia con una atroce guerra…
Nel 1887 una colonna di ben 548 soldati, guidati dal tenente colonnello Tommaso De Cristoforis, cadde sotto il fuoco dei soldati etiopi durante la Guerra d’Eritrea (battaglia dei Dogali). Per ricordare i valorosi militari morti in battaglia venne eretto nello stesso anno un obelisco egiziano dall’architetto Francesco Azzurri.
L’obelisco venne dapprima costruito nei pressi della stazione Termini, ma nel 1925 fu spostato in Viale Einaudi, dove si trova anche oggi. All’epoca le polemiche per la guerra coloniale in Africa e i terribili risultati (gli italiani uscirono del tutto sconfitti) furono così aspre da far protestare anche grandi intellettuali come Giosuè Carducci. Furono moltissimi gli italiani disertori e le proteste in piazza che volevano porre fine alla guerra diventarono sempre più violente. Solo la morte di quei 548 soldati frenò gli animi dei rivoltosi. Di fronte alla morte brutale dei loro compatrioti, gli italiani sentirono il peso della guerra ancora di più, ma portarono rispetto per i morti in battaglia.
Oggi questa piazza è molto diversa dalla fotografia. Di fronte alla stazione Termini il via vai è infinito, un immenso e veloce scorrimento di persone, storie, volti, situazioni e vicende quotidiane che uniscono tutto il popolo d’Italia e di Roma nello stesso luogo. Nella fotografia in bianco e nero c’è una calma quasi irreale: pochissime persone, un sole accecante, alcuni mezzi pubblici fermi immobili…il silenzio di questo scatto si riesce quasi a tastare.
Oggi invece questa piazza è senza dubbio la più caotica e rumorosa di tutta Roma. Come se il vociare dei turisti, dei pendolari e dei residenti non fosse già abbastanza forte, la piazza è il capolinea di molte corse degli autobus, perciò chi esce dalla stazione Termini vede, come prima cosa, una schiera di bus pronti a partire, oppure fermi al capolinea. È un’immagine quasi suggestiva, perché dà proprio l’idea di vita in movimento e di ciclo perpetuo della realtà urbana cittadina.
Ai lati della piazza si trovano i taxi in attesa di recuperare i turisti appena arrivati, e ai lati della stazione ci sono invece tanti negozi e boutique etniche che rendono la stazione e l’antistante piazza luoghi sempre movimentati.
Avete capito di che piazza stiamo parlando? Se almeno una volta siete arrivati a Roma in treno, lo sapete sicuramente…
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