Domenica 6 agosto musei gratis a Roma

Un'occasione imperdibile per gli amanti dell'arte e della storia: domenica 6 agosto, Roma si prepara ad accogliere cittadini e turisti con una nuova edizione di #domenicalmuseo, l'iniziativa promossa dal Ministero della Cultura che offre l'ingresso gratuito nei musei e parchi archeologici statali, una gioia per gli appassionati di cultura di ogni età.
Domenica 6 agosto musei gratis a Roma.
Un’occasione imperdibile per gli amanti dell’arte e della storia: domenica 6 agosto, Roma si prepara ad accogliere cittadini e turisti con una nuova edizione di #domenicalmuseo, l’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura che offre l’ingresso gratuito nei musei e parchi archeologici statali, una gioia per gli appassionati di cultura di ogni età.
Questo mese, il Sistema Musei di Roma Capitale si fa ancora più accessibile e invitante, aprendo le porte a luoghi carichi di storia e fascino. Tra le aree archeologiche, il suggestivo e misterioso spazio dell’Area Sacra di Largo Argentina sarà aperto al pubblico dalle 9.30 alle 19, con l’ultimo ingresso consentito alle 18. Grazie a comode passerelle, sarà possibile immergersi in una nuova esperienza di visita dei reperti, rendendo il sito completamente accessibile anche alle persone con mobilità ridotta.
Per chi è affascinato dalla grandiosità dell’antico mondo romano, c’è la possibilità di esplorare gratuitamente il Circo Massimo, dalle ore 9.30 alle ore 19, con l’ultimo accesso previsto alle 18, e i maestosi Fori Imperiali, che potranno essere visitati dalla Colonna Traiana dalle 9 alle 19.15, con l’ultimo ingresso consentito un’ora prima della chiusura.
Ma le meraviglie non finiscono qui: i Musei civici della Città Eterna aprono le porte al pubblico, offrendo un’incredibile varietà di opere d’arte e collezioni preziose. Tra i musei da non perdere ci sono i celebri Musei Capitolini, il Museo dell’Ara Pacis, il suggestivo Museo di Roma a Palazzo Braschi e il suggestivo Museo di Roma in Trastevere.
Gli appassionati di arte moderna troveranno pane per i loro denti alla Galleria d’Arte Moderna, mentre gli amanti della natura e degli animali potranno immergersi nel Museo Civico di Zoologia. Per gli ammiratori della scultura antica, sarà un’occasione unica visitare il Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, mentre i curiosi di storia potranno conoscere i segreti del Museo Napoleonico e del Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina.
La lista dei musei aperti comprende anche il Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, il Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, il Museo di Casal de’ Pazzi, il Museo delle Mura e la magnifica Villa di Massenzio.
L’iniziativa, promossa da Roma Capitale e l’Assessorato alla Cultura – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, promette un’esperienza straordinaria, tutta da scoprire e apprezzare. L’ingresso libero sarà consentito compatibilmente con la capienza dei siti, quindi è consigliabile arrivare presto per evitare lunghe attese. Per i gruppi interessati, è obbligatoria la prenotazione al contact center di Roma Capitale al numero 060608, dalle ore 9 alle 19.
Un’occasione unica per immergersi nella ricca storia di Roma, ammirare capolavori dell’arte e lasciarsi affascinare dall’eredità culturale di questa città eterna. #domenicalmuseo è un invito ad abbracciare la bellezza e la grandiosità del passato, regalando una domenica all’insegna della cultura e della scoperta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ritrovato il maestoso Teatro di Nerone a pochi passi dal Vaticano

Un sorprendente ritrovamento archeologico ha gettato nuova luce sulla storia millenaria di Roma: durante i lavori di costruzione di un lussuoso hotel nel cortile di palazzo della Rovere, un magnifico edificio rinascimentale del XV secolo, è stato riportato alla luce uno straordinario tesoro sepolto per duemila anni - il celebre Teatro di Nerone.
Ritrovato il maestoso Teatro di Nerone a pochi passi dal Vaticano.
Un sorprendente ritrovamento archeologico ha gettato nuova luce sulla storia millenaria di Roma: durante i lavori di costruzione di un lussuoso hotel nel cortile di palazzo della Rovere, un magnifico edificio rinascimentale del XV secolo, è stato riportato alla luce uno straordinario tesoro sepolto per duemila anni – il celebre Teatro di Nerone.
Le opere di scavo, condotte con scrupolosa attenzione dagli archeologi del comune di Roma, hanno rivelato un’intera sezione del lussuoso teatro imperiale, un tempo situato nelle vicinanze del Vaticano. Questo importante ritrovamento è stato reso possibile grazie alle testimonianze dei celebri autori dell’antichità, come Plinio, Svetonio e Tacito, i quali avevano descritto l’esistenza del teatro in questa zona, ma il suo localizzazione precisa era rimasta avvolta nel mistero a causa della presenza di numerosi edifici di grande valore artistico e culturale.
La grandezza dell’edificio e la bellezza delle decorazioni e dei materiali utilizzati lasciano intendere una committenza imperiale, quindi è plausibile identificarlo come il Teatro di Nerone, proprio come descritto nei resoconti di Plinio, Svetonio e Tacito.
Questo sontuoso teatro fu eretto all’interno dei celebri Horti (giardini) di Agrippina Maggiore, la madre dell’imperatore Caligola, i quali erano una vasta proprietà appartenente alla famiglia imperiale giulio-claudia e ospitavano persino un immenso circo per le corse dei cavalli.
I reperti riportati alla luce svelano la parte sinistra della cavea e del palcoscenico, con sontuose colonne di marmo e raffinati motivi decorativi, testimonianza della straordinaria opulenza e grandiosità dell’edificio. Grazie agli elementi architettonici ritrovati, come colonne ioniche scanalate e stucchi impreziositi da foglia d’oro, gli archeologi hanno potuto datare con precisione la costruzione, risalente dall’epoca di Caligola a quella di Nerone.
Non solo sono stati riportati alla luce elementi architettonici, ma anche una serie di reperti di grande valore storico. Durante gli scavi sono stati recuperati calici di vetro, brocche, ceramiche e insegne lasciate dai pellegrini che, nel corso dei secoli, si erano radunati in questa zona per pregare sulla tomba di san Pietro, secondo la tradizione cristiana.
(Foto Sovrintendenza Roma).

© RIPRODUZIONE RISERVATA