A Roma l’emergenza taxi continua: turisti e cittadini in coda sotto il sole anche per ore

I cittadini sono esasperati perché riuscire a prendere un taxi pare un miracolo, e la categoria non ne può più: i tassisti sono troppo pochi, le tariffe minime non convenienti e la richiesta è ormai alle stelle. Qui è un tutti contro tutti e la situazione sta diventando esplosiva.
Emergenza taxi sembra non avere una fine nella Capitale. Da settimane turisti e cittadini rimangono in coda sotto il sole anche per un’ora. In questa estate rovente le file si allungano e si snodano soprattutto di fronte alla stazione Termini. Il braccio di ferro è ormai noto da tempo. I cittadini sono esasperati perché riuscire a prendere un taxi pare un miracolo, e la categoria non ne può più: i tassisti sono troppo pochi, le tariffe minime non convenienti e la richiesta è ormai alle stelle. Qui è un tutti contro tutti e la situazione sta diventando esplosiva.
All’emergenza rifiuti si aggiunge anche la crisi dei taxi. In una città che vede spostarsi ogni giorno milioni di persone, le auto bianche sono diventate un miraggio anche nei principali punti di arrivo e di imbarco, come le stazioni. Da settimane ormai si dibatte della mancanza di tassisti, la situazione è ormai nota anche per gli ignari turisti: chi arriva a Termini rischia di aspettare oltre mezz’ora per un taxi e la coda di persone deve sostare sotto un sole cocente che già alle 11 del mattino raggiungere i trenta gradi. Le temperature di questi giorni parlano chiaro: a Roma si toccheranno i 43 gradi. Il weekend appena trascorso non ha fatto differenza, e il dibattito si riaccende: perché a Roma non si trovano taxi?
La domanda non ha una sola risposta. La crisi dei taxi è determinata da più fattori: Quest’anno il flusso di turisti ha ripreso a pieno regime dopo lo stop del Covid, ma la città ha ancora molte criticità legate al trasporto pubblico. Quasi tutta la linea tram in manutenzione, la metropolitana chiude alle 21, i cantieri rimango aperti. È chiaro che in queste condizioni la velocità con cui i tassisti possono garantire il servizio diminuisce, contro un’offerta che aumenta. Oltretutto la lotta contro Uber è stata così feroce e accanita che l’azienda estera ha quasi immediatamente rinunciato a fare concorrenza, perché i suoi utenti e guidatori erano costantemente messi in pericolo e aggrediti dalla categoria delle auto bianche.
Anche le seconde guide per ora sono un flop. Il fenomeno, approvato dal Comune a fine maggio, è stato introdotto per dare la possibilità di far circolare la stessa macchina, guidata da due diversi autisti, su più turni durante la giornata. Ma non sembra decollare, perché a oggi le richieste di iscrizione alla piattaforma Taxi Web per la seconda guida sono ancora poche. Però questa soluzione, nel breve periodo, potrebbe fornire una soluzione definitiva ed efficace.
L’unico modo per risolvere la questione è affrontarla in modo organico, sedendosi a un tavolo con il Comune per parlare di tutte le criticità. Non si può aspettare il Giubileo per vedere tutte le criticità di Roma sparire (o comparire, a seconda dei punti di vista). C’è bisogno che la città sia in grado di rispondere ai bisogni dei cittadini e alle necessità della categoria di lavorare in un ambiente sicuro.

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