Il sergente lascia la Lazio: adesso gioca per l’Arabia. Ecco tutta la storia

Il sergente va in Arabia: lascia la Lazio per 20 milioni l’anno, ma i tifosi lo perdonano. Voi che avreste fatto?
Milinkovic-Savic, classe 1995, è partito per l’Arabia. La trattativa è stata anticipata da molte riviste di gossip e poi confermata dalle fonti ufficiali. Ecco cosa è successo e cosa ne pensano i tifosi. La trattativa lampo ha appena portato Milinkovic-Savic a dire addio alla Lazio e al calcio europeo per la ricca Arabia, lasciando in un primo momento i tifosi e gli appassionati piuttosto interdetti.
Il presidente della Lazio ha cercato fino all’ultimo di tenerlo, ma non c’è stato nulla da fare. Il giocatore voleva cambiare aria e stipendio. E così è stato. L’Al-Hilal ha offerto ben 40 milioni di euro alla Lazio per il calciatore. Al centrocampista gli arabi hanno offerto un triennale da 20-30 milioni a stagione: un vero e proprio affare economico, sia per la Lazio che per Milinkovic-Savic.
Ma la domanda che si pongono tutti è: perché Milinkovic va in Arabia? È solo una questione di soldi?
Non c’è dubbio che a stimolare il trasferimento di Milinkovic in Arabia fosse il lato economico. Una cifra così alta il giocatore non l’avrebbe mai percepita in Serie A e in Europa. Ma la scelta di lasciare il calcio europeo è dipesa anche da altri due fattori. Il primo è la delusione e il secondo il rispetto. Nel primo caso riguarda la mancata asta milionaria che il giocatore si aspettava con la Juventus, le milanesi e le grandi della Premier League. Tutte le big del calcio si aspettavano di “prenderlo a zero” durante il 2024, e qui entra in gioco il secondo motivo, il rispetto per la squadra Lazio. Milinkovic-Savic non ha voluto fare deludere la sua squadra del cuore, dopo che quest’ultima aveva creduto in lui dall’inizio alla fine. Ecco spiegata la decisione di andarsene in Arabia… ma non a malincuore, visto il contratto plurimilionario che ha appena firmato (e che di controparte ha firmato anche il club).
E da qui è anche facile intuire perché i tifosi della Lazio non se la siano presa più di tanto. Prima di veder il loro Sergente abbindolato da qualche grande squadra europea, hanno preferito lasciarlo andare con l’attualissima corrente araba. Se il calcio-mercato europeo è in crisi da anni, un motivo ci sarà. Emergono nuovi giocatori ad ogni stagione, ma per quanto siano dotati e lanciati verso le carriere internazionali, fanno fatica a spiccare il volo, considerando tutta la complessità delle istituzioni calcistiche e dei club. In Arabia le cose scorrono (per ora) molto più lisce, facili e proficue. È un gioco “win-win” a cui molti calciatori si stanno già dedicando, perché gli permette di guadagnare di più e di giocare insieme a grandi team.
Voi avreste fatto diversamente? Diteci la vostra!

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