Roma invasa dai serpenti esotici: 60 segnalazioni in una settimana

Continuano le segnalazioni: Roma è invasa dai serpenti esotici. Non tutti sono velenosi e o pericolosi ma è sempre meglio segnalarli. Perché in città ce ne sono così tanti?
Roma invasa dai serpenti esotici: 60 segnalazioni in una settimana.
Continuano le segnalazioni: Roma è invasa dai serpenti esotici. Non tutti sono velenosi e o pericolosi ma è sempre meglio segnalarli. Perché in città ce ne sono così tanti?
Durante il periodo della pandemia, molte persone hanno adottato serpenti esotici per avere compagnia, ma oggi alcuni di loro stanno abbandonando questi animali, lasciandoli in cortili e giardini dei vicini. La città adesso pullula di serpenti esotici, con un numero considerevole di esemplari ritrovati in luoghi insoliti. L’associazione animalista Earth riceve decine di chiamate ogni giorno, e grazie agli esperti in grado di valutarne la pericolosità, si adopera per catturarli.
In una settimana sono arrivate circa 60 segnalazioni.
Recentemente, nel quartiere Tuscolano, precisamente in uno dei condomini di via Stilicone, è stato ritrovato un serpente del grano nel giardinetto di un palazzo. Questo animale, molto probabilmente abbandonato, è uno dei tanti casi simili che stanno emergendo. Valentina Coppola, presidente di Earth, conferma che molti serpenti vengono abbandonati o sfuggono al controllo a causa di una gestione inadeguata. Anche serpenti locali vengono spesso trovati tra i palazzi, rendendo il problema ancora più rilevante.
In caso di ritrovamento di serpenti in città, la procedura ufficiale prevede una chiamata al 112. Una volta esclusa la pericolosità, le forze dell’ordine si rivolgono alle associazioni specializzate per catturare gli esemplari e portarli in centri adatti al loro recupero.
Altro intervento segnalato si è svolto a Sant’Oreste, dove ha preso un pitone di oltre tre metri e mezzo che stava pericolosamente avvicinandosi a un bambino. Poi in via della Bufalotta per la presenza di un biacco nel garage.
I serpenti esotici, quando diventano animali domestici, vengono tenuti in rettilari ben illuminati per offrire loro condizioni simili a quelle del loro habitat naturale.
Il rincaro delle bollette energetiche ha un impatto significativo sul mantenimento dei serpenti negli appartamenti della Capitale. Il maggior costo dell’energia ha spinto molte persone ad abbandonare i serpenti come animali domestici. Inoltre, il costo del cibo vivo, come topolini o conigli, contribuisce al peso finanziario dell’allevamento.

Biacco photographed on the island of Montecristo
Tra le altre cose non tutti i serpenti esotici riescono a sopravvivere nell’ambiente urbano di Roma. Alcuni si adattano bene, mentre altri, originari dell’Africa, possono sopravvivere solo per qualche mese e muoiono con l’arrivo dei primi freddi. Ad esempio, il serpente del grano, a differenza degli altri, riesce a sopravvivere e non rappresenta un pericolo per l’uomo, somigliando più a una biscia italiana.

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