Lo sapevate? A Trastevere c’è la leggenda della ‘fons olei’
Conoscete la leggenda della “fons olei” in Trastevere? Si trovava dove ora sorge la Basilica di Santa Maria e narra di un episodio avvenuto, forse, più di 2000 anni fa…
Lo sapevate? A Trastevere c’è la leggenda della ‘fons olei’.
Conoscete la leggenda della “fons olei” in Trastevere? Si trovava dove ora sorge la Basilica di Santa Maria e narra di un episodio avvenuto, forse, più di 2000 anni fa…
Trastevere, con le sue viette storiche e i locali gremiti di gente, è una delle mete turistiche preferite dai visitatori e irrinunciabili per chi vuole vivere una serata o un pomeriggio in allegria. Amata dai turisti ma anche dalla gioventù romana, è un luogo dove rimanere incantati. Perdersi a Trastevere può significare ritrovare un po’ se stessi, e attorcigliarsi nella suggestione che questo quartiere suscita è un piacere durante ogni stagione.
Proprio a Trastevere si trova la Basilica di Santa Maria, una delle più antiche chiese di Roma (se non la più antica). Si tratta di una grande costruzione risalente al III Secolo, ornata da uno splendido mosaico d’oro sulla facciata e decorata da opere come “Vita della Vergine” al suo interno. Dentro questa famosa chiesa si trova un’architettura ricca di dettagli e decorazioni, è proprio un’opera d’arte in cui immergersi. Nel corso degli anni alla Basilica furono aggiunte numerose sistemazioni, tra cui un pregiato soffitto con lacunari intagliati e l’immagine de “L’Assunta”, realizzata nel 1600. Insomma, questa chiesa è un connubio sublime fra diversi stili e sovrasta Trastevere con elegante imponenza.
La leggenda della fons olei
È proprio sul terreno su cui sorse poi la Basilica che, tempo prima, sgorgò una strana sostanza. Questo fenomeno curioso ebbe luogo, secondo la leggenda, 2000 anni fa e decretò appunto la costruzione della Basilica. Si narra che proprio in quel punto sorgeva un piccolo ospizio con osteria dedicato ai soldati in pensione e agli avventori occasionali; si chiamava Taberna Meritoria. Nel 38 a.C. cominciò però a zampillare dal terreno un liquido molto scuro e oleoso… poteva forse essere petrolio? Sarebbe molto strano, però chi lo sa! Ad ogni modo, nel corso dei secoli, le varie interpretazioni di questa storia si ramificarono in due scuole di pensiero così irrealistiche e sognatrici, da creare una leggenda.
Secondo alcuni, la leggenda risaliva alle credenze cristiane. Pareva infatti che l’origine di questa fonte fosse da ricondurre alla futura venuta del Cristo, e quindi in volere della sua grazia era necessario costruire proprio in quel luogo una chiesa che onorasse questo “miracolo”. La seconda interpretazione arriva invece dalla Roma Antica.
Pareva infatti che il primo imperatore di Roma fosse un appassionato delle battaglie naumachie, combattute su navi. In particolare, Gaio Giulio Cesare Ottaviano, ricordato semplicemente come Augusto, era solito organizzare questi spettacoli navali in Trastevere, da lui zona molto amata. Per l’occasione fu appunto costruito un acquedotto; quest’ultimo, però, non aveva altrui scopi se non quello ludico raccoglieva solo acqua non potabile. Da qui il nome “fons olei”, dove “fons” significa “fonte” e “olei” da “olidus”, cioè “sporca”.
Qualunque sia l’origine di questa leggenda, c’è un solo dato certo: la bellezza delle storie tramandate nei secoli è da ricercare proprio nei racconti della gente del loco, non dimenticandosi mai che le leggende hanno sempre una parte di verità e una parte di pura invenzione; è questo il loro bello!
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