Spezieria di Santa Maria della Scala, la più antica farmacia d’Europa a Roma
Nel Rione Trastevere esiste un prezioso gioiello nato nel 1500: si tratta della Spezieria di Santa Maria della Scala, la più antica farmacia d’Europa, gestita dai Carmelitani Scalzi fino al 1954.
Spezieria di Santa Maria della Scala, la più antica farmacia d’Europa a Roma.
Nel Rione Trastevere esiste un prezioso gioiello nato nel 1500: si tratta della Spezieria di Santa Maria della Scala, la più antica farmacia d’Europa, gestita dai Carmelitani Scalzi fino al 1954.
Nacque dal convento della chiesa che riporta lo stesso nome. Trovandosi nel centro storico, fu meta di esponenti del Vaticano, addirittura di qualche papa, oltre che della classe aristocratica. Anche il Re Vittorio Emanuele I passò di qui nel 1802. Fu quindi soprannominata la “farmacia dei papi”, dove avvenivano anche importanti corsi di studio su medicamenti, piante e composti.
Trastevere oltre le sue ampie piazze, le stradine, la movida ed i monumenti riesce ancora a stupirci con le sue tracce storiche. Una di queste è appunto questa farmacia che durante la Repubblica romana, fu utilizzata come ospedale per curare i soldati feriti durante il conflitto con l’esercito francese. Tra questi Luciano Manara, che vi morì nel 1849. Non è un caso che una via poco distante sia stata dedicata a lui.
La farmacia è un luogo che consente un vero e proprio viaggio nel tempo, meta di turisti che vengono a visitare incuriositi i vecchi frantoi e gli attrezzi antichi che venivano utilizzati per pesare, pestare, misurare le erbe. È possibile visionare ancora gli antichi mobili, gli affreschi del soffitto con al centro, l’imponente stemma dell’ordine dei Carmelitani. Tra i dipinti presenti vi è un ritratto di santa Teresa d’Avila e, nell’atrio la rappresentazione di “Fra Basilio della Concezione (vissuto fra la metà del 1700 e l’inizio del 1800) che impartisce lezioni ad un gruppo di discepoli”.
Sulle ante degli armadi sono dipinti alcuni famosi medici famosi come Ippocrate, Galeno e Avicenna.
Uno dei composti più particolari è la “teriaca”, fatto da circa 57 componenti. Si tratta di un antichissimo antidoto salvavita che secondo gli antichi romani era capace di combattere i “veleni” prodotti nell’organismo umano dalle malattie, la famosissima “panacea di tutti i mali” che coinvolse il sapere di speziali, alchimisti, farmacisti, chimici, medici e presunti tali.
Una vecchia targa riporta: laboratorio chimico per la preparazione melissa “antisterica”, modestamente sedativa sul Sistema Nervoso Centrale, utile nelle somatizzazioni dell’ansia.
Tra i medicamenti vi è anche l’Acqua della Scala, una lavanda antinevralgica usata per le vie respiratorie, i dolori reumatici e le allergie, e l’acqua della Samaritana, un disinfettante antichissimo che rimanda alla narrazione religiosa.
Per poter visitare la farmacia, ci si può recare in Via della Scala 23, ma per effettuare l’ingresso è necessaria la prenotazione, trovandosi appunto nel chiostro modificato di un convento, che è anche attualmente abitato.
Foto 1: turismoroma.it
Foto 2-3: tripadvisor

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