Massimo Decimo Meridio, chi era il gladiatore del kolossal di Ridley Scott?

La storia di Massimo Decimo Meridio, il personaggio realmente esistito su cui Ridley Scott basò il suo film Il Gladiatore.
Massimo Decimo Meridio, chi era il gladiatore del kolossal di Ridley Scott?
La storia di Massimo Decimo Meridio, il personaggio realmente esistito su cui Ridley Scott basò il suo film Il Gladiatore.
Era il 19 maggio del 2000 quando nelle sale usciva Il Gladiatore, il kolossal diretto da Ridley Scott vincitore di cinque premio Oscar. Nel film Russell Crowe veste i panni di Massimo Decimo Meridio, valoroso comandante dell’esercito del nord, cosi stimato dall’imperatore Marco Aurelio che ormai stanco e ammalato lo vorrebbe come successore. Questa decisione scatena l’ira di Commodo, figlio di Marco Aurelio, che uccide suo padre e ordina l’omicidio di Massimo e della sua famiglia. Il comandante riesce a sfuggire alla vendetta del nuovo imperatore ma nella fuga viene ridotto in schiavitù e allenato come un gladiatore per soddisfare il sadico piacere del popolo. La sua fama lo condurrà di nuovo a Roma e spinto dal desiderio di vendicare la sua famiglia si troverà di nuovo faccia a faccia con Commodo.
Ma da chi trae ispirazione il Personaggio di Massimo Decimo Meridio?
Sebbene la figura del comandante romano non abbia dei riferimenti storici documentabili è comunque possibili trovare diversi tratti ispirati a personaggi realmente esistiti. Il gladiatore, reso celebrale anche dal magistrale doppiaggio italiano di Luca Ward, sarebbe infatti il risultato delle gesta di quattro differenti persone realmente esistite: Narcisso, Spartaco, Cincinnato e Marco Nonio Macrino.
Il Primo, Narcisso, è il vero assassino di Commodo. Prestava servizio come allenatore personale dell’imperatore e lo preparava a mettere in scena delle finte lotte con i gladiatori. Dopo il tentativo fallito, sostenuto da molti senatori, di avvelenare Commodo fu assoldato Narcisso, che spinto dalla promessa di una grande ricompensa uccise l’imperatore.
Spartaco, invece, era il più famoso tra i gladiatori. Era originario della Tracia, una regione dell’Europa orientale che faceva parte del regno di Macedonia, e arrivò a Roma dopo che la Macedonia, nel 146 a.C., divenne una provincia romana. Pare che Spartaco per un primo periodo fu arruolato nell’esercito ausiliario dell’impero, ma successivamente venne ridotto in schiavitù a causa della sua cattiva condotta. Catturato dai legionari divenne un gladiatore e durante gli spettacoli romani svolgeva il ruolo di mirmillone, un gladiatore estremamente robusto equipaggiato con armature pesanti e armi d’assalto. Passò poi alla storia per essere diventato il capo di una rivolta di schiavi, dopo aver organizzato una fuga che coinvolse più di 70 gladiatori, Spartaco riunì decine di migliaia di schiavi ribelli in un vero e proprio esercito che per due anni portò avanti una guerra per la libertà contro la Repubblica romana.
Nel film Marco Aurelio aveva scelto Massimo come suo successore per il valore e il coraggio dimostrato e per la forte stima che l’imperatore nutriva per il comandante, allo stesso modo Cincinnato durante l’assedio degli Equi era stato pregato da alcuni consoli romani di indossare la toga di Dittatore e condurre Roma alla vittoria. Cincinnato accettò l’incarico e sconfisse gli Equi dopo soli 16 giorni, rassegnò quindi anticipatamente le dimissioni e tornò a casa a lavorare la terra. Questo comportamento resta negli annali come esempio di virtù e grande modestia.
Da Marco Nonio Macrino arriva invece la forte amicizia con Marco Aurelio. Macrino fu prima comandante durante le guerre settentrionali contro i Marcomanni, ricoprì poi la prestigiosa carica di comes dell’imperatore Aurelio e fu successivamente nominato console e proconsole delle province romane di Asia, Pannonia inferiore (153-154) e Pannonia superiore (159-161). A differenza di Massimo Decimo, che divenne uno schiavo e perse la famiglia, Marco Nonio morì invece da benestante.
Nonostante il celebre comandate delle regioni Felix sia frutto della penna degli sceneggiatori nel gladiatore Meridio sono conservati i valori e le imprese di grandi personaggi della storia dell’impero romano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA