Lo sapevate? Lo street food esisteva già nell’antica Roma

Lo street food esisteva già nell'antica Roma, lungo le strade della città era facile trovare i Lixae, ovvero i venditori ambulanti che offrivano cibi ai passanti. Scoprite di che cosa si trattava.
Lo sapevate? Lo street food esisteva già nell’antica Roma.
Lo street food esisteva già nell’antica Roma, lungo le strade della città era facile trovare i Lixae, ovvero i venditori ambulanti che offrivano cibi ai passanti. Scoprite di che cosa si trattava.
Queste pietanze erano molto simili alle odierne frittelle o ai panini, serviti con carne e salsiccia.
Roma già allora era una gigantesca metropoli, ricca di attività e lavori: la pausa pranzo spesso era molto breve. Un panino e via, in quel caso i prodotti dei lixae (gli ambulanti di quel tempo) e via, qualcosa da mettere sotto i denti per poi continuare il proprio compito.
I Romani impararono dai Greci: gran parte della popolazione consumava i pasti in piedi, velocemente, sostando in locali semi-aperti che si trovavano sulla strada.
Erano delle vere e proprie bancarelle che vendevano cibo, proprio come quelle che capita di trovare nelle strade delle nostre città in occasione di feste o sagre paesane.
Di queste strutture rimangono importanti vestigia ad esempio a Pompei, Ostia, Ercolano. Qui le taverne e i punti ristoro erano meta di viaggiatori di passaggio e luogo dove i poveri si facevano riscaldare le vivande. A Pompei, ne sono state individuate addirittura più di 200.
Recentemente a Pompei, un vero e proprio museo a cielo aperto, nei nuovi scavi, ripresi all’interno del progetto di manutenzione e restauro della Regio V, è stato trovato un Termopolio perfettamente conservato con l’immagine di una ninfa marina a cavallo e animali colorati. Il Termopolio (Thermopolium) era la tipica rivendita di cibi e bevande calde affacciata su strada. È il progenitore dei nostri contemporanei fast food- tavole calde: la riprova di ciò che era già noto, cioè che i romani hanno anticipato di duemila anni le grandi catene americane.
Nei recipienti del Termopolio sono stati ritrovate tracce di alimenti che venivano venduti in strada. Era infatti abitudine dei pompeiani ma anche dei romani quella di consumare all’aperto cibi e bevande calde. Gli specialisti del Parco archeologico di Pompei stanno già studiando il materiale per verificare quanto questa scoperta possa ampliare le conoscenze sulle abitudini alimentari di età romana. Nuove informazioni che possono arricchire i contorni di una civiltà, quella classica, sempre più affascinante.

© RIPRODUZIONE RISERVATA