Lo sapevate? Sophia Loren, pur essendo un simbolo della napoletanità, è nata a Roma

La grandissima Sophia Loren è una delle attrici italiane più amate al mondo. Simbolo di bellezza e di bravura ha rappresentato la sua Napoli ovunque ma è nata a Roma dove poi è ritornata a 15 anni per fare carriera.
Lo sapevate? Sophia Loren, pur essendo un simbolo della napoletanità, è nata a Roma.
La grandissima Sophia Loren è una delle attrici italiane più amate al mondo. Simbolo di bellezza e di bravura ha rappresentato la sua Napoli ovunque ma è nata a Roma dove poi è ritornata a 15 anni per fare carriera.
Sophia Loren è nata a Roma ma ha passato tutta la sua infanzia a Pozzuoli. L’attrice stessa ha ricordato più volte, in occasioni pubbliche, la sua amata città.
Perché pur essendo cresciuta a Pozzuoli, è napoletana prima per sentimento e dal 2016 anche ufficialmente, nominata cittadina onoraria con tanto di pergamena dal sindaco de Magistris. E perché – recita la stessa pergamena – rappresenta nel mondo «il corpo, il cuore e la testa di Napoli».
Sofia Villani Scicolone nacque a Roma nella Clinica Regina 20 settembre del 1934.
Il padre (figlio del marchese agrigentino Scicolone Murillo) riconobbe la paternità della bambina, che chiamò con il nome di sua madre, Sofia, di origine veneta; tuttavia, rifiutò sempre di sposare la madre.
Per le conseguenti ristrettezze economiche si trasferì con la piccola Sofia da Roma a Pozzuoli, presso la sua famiglia dove Sofia trascorse l’infanzia e i primi anni dell’adolescenza, durante la seconda guerra mondiale, in condizioni economiche precarie. Il porto e il magazzino di munizioni di Pozzuoli venivano spesso bombardati dalle forze aeree degli Alleati e nel corso di uno di questi bombardamenti, mentre Sofia correva nel rifugio antiaereo, fu colpita da una scheggia di shrapnel, che la ferì al mento. Dopo questo incidente, la famiglia si trasferì a Napoli, dove fu ospitata da lontani parenti; la nuova città e la sua cultura, e in particolare Pozzuoli, saranno presenti costantemente nella vita e nella carriera della Loren, che in molti film recita in napoletano. Dopo la guerra, insieme alla famiglia, tornò a Pozzuoli dove la nonna Luisa aprì nel salotto un piano-bar, vendendo liquori di ciliegia fatti in casa, mentre Romilda suonava il piano, la sorella Maria cantava e Sofia badava ai tavoli e lavava le stoviglie. Il posto divenne popolare presso i soldati americani, acquartierati nelle vicinanze.

Italian actress Sophia Loren at the Savoy Hotel in London, England, for a press conference on her upcoming film ‘A Countess from Hong Kong’, 1st November 1965. The film will be written and directed by Charlie Chaplin. (Photo by Fox Photos/Hulton Archive/Getty Images)
A quindici anni vinse il suo primo concorso di bellezza e con il premio in denaro tornò a Roma insieme alla madre in cerca di successo. A 15 anni vinse un concorso di bellezza a Roma che le permise di tornare nella capitale assieme alla mamma in cerca di fortuna. Partecipò a Miss Italia e, pur non vincendo il titolo, ne crearono uno appositamente per lei chiamato Miss Cinema.
Nel 1951, incontrò il produttore Carlo Ponti che la notò a un concorso di bellezza, dove lei era ospite, e il giorno dopo la ricevette nel suo studio per un colloquio e, rimasto colpito dalle sue potenzialità e le offrì un contratto di sette anni.
Iniziò in questo periodo a usare nomi d’arte facendosi prima chiamare Sofia Lazzaro e poi Sophia Loren, così da presentarsi in modo più “internazionale” su suggerimento del produttore Goffredo Lombardo che si ispirò a quello dell’attrice svedese Märta Torén. Poi arrivò il successo, strepitoso, gli Oscar (anche uno alla carriera), e le grandi interpretazioni: Cesira nella “Ciociara”, Filumena Marturano in “Matrimonio all’italiana”, Antonietta di “Una giornata particolare”. Interpretazioni che l’hanno fatta entrare di diritto nella storia del cinema, rendendola immortale.
L’American Film Institute l’ha inserita al ventunesimo posto tra le maggiori interpreti femminili di tutti i tempi, ed è stata onorata con una stella sulla celebre Hollywood Walk of Fame.

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