Lo sapevate? La Casa di Goethe a Roma è l’unico museo tedesco all’estero

Venne ad abitare in un appartamento in pieno centro storico, in via del Corso 18, insieme ai pittori J. H. W. Tischbein, J. G. Schütz e F. Bury. Qui, verrà istituita nel 1997 “la Casa di Goethe”, l’unico museo tedesco all’estero.
Lo sapevate? La Casa di Goethe a Roma è l’unico museo tedesco all’estero.
Articolo di Rita Chessa.
“Sì, finalmente mi trovo in questa Capitale del mondo!”
Esclamò queste parole, al suo arrivo a Roma, uno dei più grandi autori di tutti i tempi: Johann Wolfgang von Goethe. Il suo entusiasmo è espresso ampiamente nel suo celebre libro “Viaggio in Italia”, dove scrive: “Tutti i sogni della mia gioventù li vedo ora vivere; le prime incisioni di cui mi ricordo (mio padre aveva appeso ai muri d’un vestibolo le vedute di Roma) le vedo nella realtà, e tutto ciò che conoscevo già da lungo tempo, ritratto in quadri e disegni, inciso su rame o su legno, riprodotto in gesso o in sughero, tutto è ora davanti a me; ovunque vado, scopro in un mondo nuovo cose che mi son note; tutto è come me l’ero figurato, e al tempo stesso tutto nuovo”.
Venne ad abitare in un appartamento in pieno centro storico, in via del Corso 18, insieme ai pittori J. H. W. Tischbein, J. G. Schütz e F. Bury. Qui, verrà istituita nel 1997 “la Casa di Goethe”, l’unico museo tedesco all’estero.
All’epoca era un importante luogo di ritrovo per artisti ed intellettuali. Nel testo afferma con gratitudine: “è una fortuna, per me, che Tischbein abbia un bell’appartamento in cui vivere insieme ad altri pittori”.
Tornare in Germania dopo essere stato a Roma fu per Goethe un’esperienza traumatica: “Il dolore della partenza fu molto grande. Lasciare, senza speranza di mai più rivederla, questa capitale del mondo, della quale per tanto tempo ero stato cittadino, mi fece un’impressione che è impossibile esprimere. Nessuno può comprendere questo sentimento se non l’ha provato.”
Attualmente il Museo di Goethe è un significativo punto di incontro artistico, scientifico e culturale con anche una propria collezione: le sale della mostra permanente narrano il viaggio italiano di Goethe ed il suo soggiorno romano con lettere, quadri, disegni, libri e documenti storici. In mostra anche opere moderne come il ritratto di Goethe di Andy Warhol, un’opera di Luigi Ontani e una scultura di Andreu Alfaro.
Per quanto riguarda le sale dedicate a mostre temporanee, spesso sono dedicate a temi italo-tedeschi ed alla tradizione del viaggio in Italia fino ai nostri giorni.
Il nuovo direttore della Casa di Goethe attualmente è Gregor H. Lersch, che nella pagina del museo dichiara: “Vorrei cogliere questa occasione per invitarvi, dopo il difficile periodo della pandemia causata dal Covid, a tornare finalmente di persona al museo in via del Corso”.
È importante tornare a visitare i luoghi della cultura, che hanno sofferto notevolmente per il coronavirus e sicuramente la Casa di Goethe è una tappa irrinunciabile della nostra città.
Se vi capita di andare a fare una passeggiata a Villa Borghese, vi potrebbe capitare di incontrare Il monumento a Wolfgang Goethe.
L’opera, in marmo di Carrara, fu inaugurata nel 1904 e venne progettata dallo scultore tedesco Gustav Eberlein per conto dell’imperatore Guglielmo II. Lo scultore italiano Valentino Casali scolpì fisicamente la statua seguendo le indicazioni progettuali di Eberlein.

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